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Le rivelazioni di Blom sugli mtt live: “Se riesco ad andare deep mi diverto più che al cash game…”
La presenza di Viktor Blom all’Hofburg Palace di Vienna ha fatto scalpore, come sempre accade quando il giovane fenomeno svedese lascia il suo computer, da cui si rende protagonista nel cash game high stakes, per tentare sporadiche avventure nei ‘lenti’ tornei live, dove il buy-in, magari, corrisponde a un big blind delle sue partite su Full Tilt.
Non deve essere semplice per lui trovare gli stimoli necessari per far bene e mantenere alta la concentrazione per tutte quelle ore di gioco a ritmi molto diversi rispetto quelli cui è abituato online.
All’EPT di Vienna, comunque, ci teneva a far bene e come detto dal nostro Luca Moschitta, che lo ha affrontato per diverso tempo al tavolo, dava l’impressione di giocare col freno a mano tirato, attento a non commettere errori decisivi.
Braccato e beccato durante una pausa di gioco, Blom si è prestato a un’intervista, nella quale ha parlato delle proprie sensazioni e di quelli che saranno i suoi programmi futuri riguardanti il poker live, dato che le WSOP annuali sono quasi alle porte.
Nonostante la sua idiosincrasia per i tornei live, ha dichiarato comunque che stava divertendosi nel main event: “Ci sono stati molti grandi piatti, è stato spassoso, davvero! Mi piace quando succedono queste cose al tavolo”.
Il contesto ‘ideale’ è però durato poco, infatti lo svedese è stato spostato al tavolo televisivo, situazione che non ha gradito poi troppo: “Non mi piace molto perché lassù fa troppo caldo, poi ci vuole troppo tempo per concludere ogni singola mano e ne vengono giocate molte meno rispetto a un tavolo normale”.
Ma insomma, cosa ne pensa in definitiva Viktor sui tornei live? Gli piacciono o no? Alla precisa domanda dell’intervistatore ha risposto così: “Mi piacciono, ma il primo giorno è molto duro per me. Non ho molta pazienza, ma se riesco ad andare deep penso che un torneo diventi più divertente di una partita di cash game”.
Questo, evidentemente, gli riuscì nell’evento PCA Super High Roller 2012, torneo in cui si impose e da cui provenne la gran parte del profit ottenuto nei tornei live: si garantì in quell’occasione titolo e 1,250,000 dollari dei 1,500,000 vinti in totale in carriera.
La chiacchierata è andata poi sull’argomento WSOP, specialmente sul ‘Big One for One Drop’, il torneo da un milione di dollari di buy-in che non sembrerebbe essere ancora nei pensieri di Blom: “Non so ancora se parteciperò, non c’ho ancora pensato molto. Penso che andrò alle WSOP, ma non sono ancora certo: sono nel mezzo dell’estate e vorrei potermi godere anche la World Cup Fifa. Comunque non sono andato a Las Vegas lo scorso anno, dunque dovrei esserci tra qualche mese. Vedremo”.