Dopo lo scandalo Lusardi il Borgata introduce chips ad alta tecnologia per l’integrità dei tornei

Vi ricordate dello scandalo che lo scorso gennaio colpì uno degli eventi più partecipati del Borgata Winter Open?

Una volta chiuse le indagini che hanno portato in carcere il player Christian Lusardi, la direzione del Casinò non è stata con le mani in mano, ma ha cercato e trovato una soluzione ottimale per evitare che in futuro si possa ripresentare il problema.

In vista del Borgata Spring Open che, di fatto, è iniziato ieri ad Atlantic City e culminerà con la tappa da cinque milioni garantiti del World Poker Tour, sono state acquistate delle chips ad alta tecnologia capaci di garantire l’integrità dei 17 eventi che si giocheranno nelle prossime due settimane.

A mostrare le nuove fiches ci ha pensato via Twitter, nella giornata di lunedì, il tournament director Tab Duchateau, che ha pubblicato una foto esplicativa:

Come si può evincere facilmente anche dall’immagine sopra, i gettoni hanno una particolare marcatura che può essere vista solamente attraverso l’uso di luci UV, dunque sostanzialmente impossibili da copiare.

Una cosa simile, del resto, si era già vista nella scorsa tappa dell’EPT viennese quando, durante le pause, venivano analizzate le carte usate nei tornei. Lo stesso accadrà, dunque, per le nuove chips durante il Borgata Spring Open: i break verranno usati anche per questa importante verifica.

Al riguardo ha rilasciato una dichiarazione anche Joe Lupo, vice presidente del Borgata: “E’ stato molto costoso, ma necessario. Avendo i più grandi tornei di Atlantic City ed essendo leader del mercato, abbiamo bisogno di garantire la massima integrità dei tornei. Controlleremo in modo randomico le chips durante il giorno con una speciale luce a raggi UV”.

Pare ne siano stati fatti passi in avanti dalle chips più sporche del mondo del Binion’s a queste tecnologicamente avanzate, che si stanno ‘sporcando’ in questi giorni durante il ‘sicurissimo’ Borgata Spring Open…