888 chiude i conti gioco ai grinder statunitensi in Messico e Canada… senza un perché!

C’è la maledizione di Bela Guttmann che perseguita il Benfica nelle finali europee, ma pare ne stia nascendo una, di maledizione, che colpisce i grinder statunitensi.

Dopo il Black Friday, passata la batosta iniziale che ha lasciato spiazzati molti di quelli che ‘stampavano’ dollari giocando online full time, molti professionisti si sono riorganizzati, hanno preparato la valigia e hanno cercato, con l’aiuto anche di alcune agenzie specializzate, un posto dove poter vivere e proseguire in tranquillità la carriera.

Qualcuno ha fatto un viaggio lungo, magari scegliendo Malta o la Gran Bretagna, ma altri, desiderosi di non spostarsi di troppe migliaia di chilometri, hanno optato per il Messico o il Canada.

E’ notizia di questi giorni, però, che ad alcuni grinder americani è stato chiuso il conto gioco su 888 Poker, dopo aver ricevuto una mail, decisamente povera di motivazioni, che informava i giocatori del provvedimento. Avrebbero sì ottenuto i loro soldi, certo, ma qualora avessero provato a riaprire un nuovo account, oltre a una nuova chiusura, non avrebbero beneficiato di alcun rimborso.

Insomma, nella ‘dolorosa’ mail ci sono solo le indicazioni necessarie per avere i soldi indietro, nulla più.

La notizia, chiaramente, è rimbalzata sui forum di mezzo mondo e pare che a essere colpiti dal provvedimento siano esclusivamente cittadini americani non residenti in patria, dato che i messicani e i canadesi continuano a giocare sulla poker room come nulla fosse accaduto.

Il bersaglio dell’operazione, quindi, pare siano state alcune specifiche aree dei paesi citati, in particolare Cancun e Playa del Carmen, paradisi esotici dove i grinder si sono costruiti una nuova vita tra poker, spiagge e vita notturna da sballo.

Non è dato sapere come si evolverà la situazione, ma soprattutto quello che si attende è un comunicato ufficiale da parte della poker room, atto a far chiarezza su una vicenda che, allo stato di cose odierno, appare nebulosa e controversa.