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I numeri delle WSOP dalle origini a oggi
L’edizione 2014 delle WSOP è appena cominciata ed eccovi alcune chicche sulla storia dell’evento di poker più prestigioso al mondo.
Come è facilmente desumibile, la prima edizione si svolse nel 1970 grazie all’idea della famiglia Binion che ospitò nel Binion’s Horseshoe l’evento. Quell’anno parteciparono all’evento soltanto 7 giocatori.
Erano ovviamente altri tempi: i partecipanti si sfidavano in 5 specialità (5 card stud, Deuce to seven low-ball draw, Razz, 7 card stud, e Texas Hold’em) e alla fine veniva eletto il miglior giocatore del torneo. In quell’edizione trionfò Johnny Moss che si portò a casa solo il primo braccialetto, dato che i premi in denaro furono istituiti dall’anno seguente.
L’evento passò sotto silenzio e rimasero all’ombra dei media anche le edizioni successive, nonostante il pubblico aumentasse di anno in anno. Nel 1980 si registrarono 846 partecipanti, mentre dieci anni dopo il numero era già salito a 2.824.
Lo scatto decisivo fu registrato, ovviamente, nei primi anni 2000, dopo la vittoria di Chris Moneymaker che con soli $39 riuscì a qualificarsi al Main Event e a vincerlo.
Il sogno che chiunque potesse portarsi a casa cifre come quelle (2 milioni e mezzo di dollari) agì come un domino: l’anno della vittoria di Moneymaker fuorono 7.572 gli iscritti, mentre nel 2004 il numero si raddoppiò arrivando a 14.054.
Data la portata mondiale che ottenne l’effetto Moneymaker, salì anche il numero delle nazioni da cui provenivano i partecipanti:
Per i due anni a venire successe lo stesso, con gli iscritti che crescevano in modo esponenziale 32.341 nel 2005 e 48.366 nel 2006. Molto incise anche l’entrata in scena della Caesars Entertainment (l’allora Harra’s ) che acquistò i diritti delle WSOP spostandole nel Rio All Suite Hotel and Casino. Fino ad oggi c’è stato un numero sempre maggiore di platers e ovviamente, a tal proposito, il record è detenuto dall’edizione dello scorso anno quando furono 79.471.
Discorso simile può essere fatto confrontando, numeri alla mano, i prize pool complessivi di tutte le edizioni. Se nella prima, come detto, non ci fu alcun premio in moneta e nella seconda fu soltanto di $70.000 totali, per vedere delle cifre a sei zeri (tuttavia non in un singolo evento) si aspettò fino al 1978.
Anche queste cifre subirono, come previsto, l’effetto Moneymaker, ma l’edizione che ha visto regalare più soldi non è, come si potrebbe ipotizzare, quella dell’anno scorso che registrò il numero maggiore di presenze, bensì quella del 2012, quando andò in scena per la prima ed unica volta il Big One For One Drop che regalò ad Antonio Esfandiari ben $18,346,673.
Quest’anno il torneo dal buy-in milionario verrà riproposto e ci sono tutti i presupposti perché anche questo record venga superato.
Proprio Esfandiari con più di 21 milioni di dollari guida la classifica dei giocatori che più si sono arricchiti e che hanno superato il milione di vincite nelle WSOP, davanti a Phil Hellmuth e Jamie Gold.
Primo degli italiani, in 62°posizione, Filippo Candio che, con il 4° posto nel Main Event del 2010, si portò a casa $3,097,495. Gli altri sono Max Pescatori, 152° con $1,552,969 e Dario Alioto 265° con $1,118,882.
Per concludere, non ci resta che spararvi addosso qualche ultima cifra:
0 – In dollari, la vincita del Main del 1970 di Johnny Moss
13 – I braccialetti vinti da Phil Hellmuth, il giocatore che ne ha di più
21 anni, 11 mesi, 22 giorni – L’età del giocatore più giovane della storia, Joe Cada
97 – L’età di Jack Ury, il giocatore più vecchio in assoluto che partecipò all’edizione del 2010
107 – Le nazioni partecipanti alle WSOP 2013
500 – Il prezzo più basso del buy-in di un torneo che quest’anno regalerà un braccialetto
10,000,000 – La prima moneta garantita del Main Event di quest’anno
20,000,000 – L’ammontare complessivo previsto per l’edizione del 2014
1,840,172,006 – L’ammontare complessivo vinto durante le 44 edizioni delle WSOP