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Allyn Jaffrey Shulman sulla penalità inflitta a Matusow: “Giusto punirlo, è stato maleducato e offensivo!”
A distanza di qualche giorno dal caso ‘Matusow’ che nell’evento 25 di queste WSOP, il $2,500 Omaha/Stud 8 Hi-Low, ha visto il floorman David Lamb comminare un turno di penalità al player statunitense per un’esultanza non proprio contenuta, Allyn Jaffrey Shulman torna sull’accaduto rivelando ulteriori dettagli sulla vicenda.
Già diversi players si erano schierati in difesa di ‘The Mouth’, tra questi anche l’italiano Dario Alioto che sulle nostre pagine aveva parlato di ‘poca imparzialità dei floorman’, ma stavolta la vincitrice del ‘Seniors Event’ delle WSOP 2012, seduta al tavolo con Matusow, ha preso espressamente le difese di Lamb attraverso le pagine di cardplayer.com:
“Dal primo momento in cui ci siamo seduti, Mike ha cominciato a imprecare e a dire volgarità contro ogni giocatore, nessuno escluso. Era come se il tavolo fosse il suo palcoscenico. Lui era sicuramente troppo agitato, probabilmente aveva bevuto troppi caffè. Questo comportamento è andato avanti per oltre dieci minuti e così ho deciso di cercare in giro il floorman perché era necessario che qualcuno gli desse una regolata”.
A quanto pare, in quel momento non c’era nessuno e le cose sono andate avanti così per un po’, fino a quando, racconta sempre la Shulman, si è arrivati alla mano incriminata:
“Quando ha vinto quel piatto ha ripreso a gridare, dicendo che era il giocatore più forte al mondo e che nessuno come lui meritava la vittoria. Dopodichè ha sbattuto i pugni sul tavolo, facendo saltare tutte le chips e ha iniziato a correre per tutta la sala gridando, saltando e imprecando. A quel punto sono stati anche gli altri giocatori, seccati, a chiedere l’intervento del floorman”.
Dave Lamb, tuttavia, non ha inflitto la penalità appena arrivato al tavolo. Prima si è sincerato di cosa stesse succedendo e poi ha invitato Matusow a uscire per parlare con calma dell’accaduto:
“Mike non solo s’è rifiutato più e più volte – continua la Shulman – ma s’è anche alzato a muso duro contro Lamb, gridandogli in faccia e prendendolo a parolacce. Solo allora gli è stata comminata la penalità. Matusow non era d’accordo perché lui continuava a ripetere che le volgarità che diceva non erano rivolte a nessuna persona nello specifico”.
A tal proposito la Shulman sottolinea che la regola 39B del regolamento ufficiale del torneo prevede che ai giocatori sia garantito il diritto di civiltà, citando anche l’articolo 45:
“Il Rio vieta l’uso di un linguaggio osceno o offensivo in qualsiasi area pubblica del casinò e in qualsiasi momento. Ogni partecipante che usa un linguaggio offensivo, profano, osceno o esprime dichiarazioni volgari, o parla a sproposito o in modo intimidatorio a un altro partecipante, un rivenditore o un membro dello staff del torneo, sarà penalizzato”.
L’intervento di Allyn Jaffrey si conclude con una rivelazione piuttosto indiscreta sulla vita privata di ‘The Mouth’:
“Ho letto da qualche parte che Mike sta prendendo dei medicinali che gli stanno provocando delle reazioni particolari. A me dispiace molto per lui, tuttavia ho pagato la sua stessa quantità di denaro per giocare il torneo e ho lavorato sodo per arrivare fino a lì e dunque non posso tollerare certi comportamenti”.