Mosele e gli assi maledetti al 5.000$ WSOP: “E’ grazie a questi avversari se andiamo avanti!”

Decisamente non benissimo. Schierato al 5.000$ WSOP, Massimo ‘MaxShark’ Mosele ha vissuto una giornata davvero infernale.

Dopo essersi portato a 25.000 a fronte di uno stack di partenza di 15.000 grazie a un overflush, il patchato PokerYes è sceso in una mano maledetta arrivata giusto prima della seconda pausa di giornata.

Ecco l’action nella grafica che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook:

Il commento di Mosele è laconico: “Anche io flatto i mostri preflop da early position nella speranza che qualcuno vada sopra. Se fosse arrivata la tribet saremmo sicuramente andati ai resti pre e a quel punto sarei stato fuori dal torneo”.

Ma quanto successo dopo, ancora una volta con gli assi, rasenta l’incredibile.

Max spilla di nuovo gli assi, stavolta da cutoff, e la sua apertura viene tribettata dallo stesso avversario di sopra.

Subito Mosele click-fourbetta (ndr: fourbetta con la minima size consentita) e il tribettor overpusha più di cinquanta bui. Max snappa e si ritrova contro l’ A – 9 dell’avversario.

Il dealer però materializza un board diabolico: flop 848… turn 9… e il river 9 sancisce lo scoppione che estromette Mosele dal torneo.

Subito dopo lo troviamo all’ingresso del Rio. Il suo nervosismo è palpabile: in dieci minuti di chiacchierata accende tre sigarette.

“E’ semplice – esordisce – c’è gente che runna in mezzo alle acque e altra in mezzo alla m…a. L’avversario che mi ha overpushato magari avrà pensato che fossi tiltato per gli assi che mi aveva scoppiato in precedenza ma la sua giocata è stata davvero brutto. C’è poco da fare, negli mtt la varianza è enorme. Giocando live, se becchi il periodo sfortunato, che può durare anche più di 500 tornei, non puoi mai rientrare dell’ev persa a meno che tu non viva 250 anni. La prova è tutto quello che mi sta succedendo live ormai da anni a questa parte”

Max spiega però che l’arrabbiatura per gli scoppi non condiziona minimamente il suo gioco al tavolo verde:

“Mi infervoro, certo, ma non tilto: il mio gioco non cambia anche dopo gli scoppi subiti. L’unica cosa che può un po’ alleviare il tilt è che è grazie a queste giocate se i giocatori come me hanno fatto i soldi e possono avere il pensiero di farli in futuro, sempre che ti aiuti una run non dico buona ma decente”.

Prima di salutarci Mosele si accende un’altra sigaretta e ci rivela la sua attitudine nei confronti dei tornei WSOP dal buy-in più basso:

“Sono arrivato al punto che quando mi scoppiano a un 1.000-1.500€ non mi dispiaccio. Per riavere l’ev lasciata per strada in questi anni, dovrei shippare un torneo dal buy-in più alto, è lì che deve arrivare la run buona. Poi certo, ti schieri a un 5.000$ e vieni eliminato da queste giocate quantomeno discutibili e non puoi fare altro che alzare la braccia”.

httpv://www.youtube.com/watch?v=Wfi4JOSCgco