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Cash game analysis – Una mano giocata da Actaru5
Nella nostra nuova rubrica “Cash Game analysis” proveremo ad analizzare dettagliatamente alcuni spot di cash game, partendo da quelli più standard sino ad arrivare a quelli più complessi.
Quest’oggi abbiamo deciso di andare a guardare con la lente d’ingrandimento una mano giocata dal Team Pro Online di PokerStars, “Actaru5“.
Siamo in un tavolo ZOOM NL100 (0.50€/1.€) 6 max, livello grindato abitualmente dal “pluri-Supernova Elite”, che si trova al tavolo con 100 big blind (100€).
Dopo il fold dell’UTG, Hijack (che gioca per 77€) apre a 3€. “Actaru5” chiama in posizione con K10 mentre il resto del tavolo passa. Questa prima scelta presa dal “grinder mascherato” è sicuramente la più standard del caso: una mano con K – 10 suited ha infatti un’ottima board equity e siamo sempre molto contenti di guardarci il flop in posizione con una starting hand di questo tipo. Tribettare per poi trovarsi di fronte un eventuale 4-bet ci costringerebbe a foldare una mano di valore. E non è affatto quel che vogliamo. Consideriamo sempre che siamo in un tavolo ZOOM quindi i range di apertura sono sicuramente più stretti rispetto ad un tavolo classico.
Il flop recita 678 e l’original raiser c-betta circa half pof: 3,54€ su 7.09€. Anche se all’apparenza potrebbe sembrare un flop che non ci aiuta, in realtà è uno dei più interessanti che possa scendere: abbiamo infatti due over cards, un gutshot e un backdoor flush a quadri. Il call diventa dunque altrettanto standard quanto quello pre-flop. Oltretutto un flop del genere potrebbe aver aiutato molto più il range del flatter che dell’original raiser che potrebbe già giveuppare turn qualora non avesse hittato nulla.
Il turn è un J che apre flush draw. Nonostante il nostro call pre-flop e al flop, l’oppo di “Actaru5” non si scoraggia e spara la seconda barrell a 13.78€. Pot. Cosa fare a questo punto? Anche in questo caso la scelta di “Actaru5” è sicuramente la più corretta se consideriamo soprattutto lo stack del nostro avversario che resta con soli 57€ dietro. Se “Actaru5” decidesse di rilanciare non potrebbe più passare sull’all-in avversario. Vero: potrebbe far passare diverse mani, ma una bet così strong non pare affatto rappresentare debolezza. Quindi, anche se flush draw + gutshot ci “ingolosiscono”, la scelta migliore è nuovamente rappresentata da un call.
Il river è una delle carte più belle per il Team Pro Online: il 9 chiude infatti il progetto di scala. Sulla puntata (scriteriata!) di oppo a 39.83€ (ancora pot!), Actaru5 va all-in e l’avversario decide di mettere gli ultimi 17.57€ con KK che è costretto a gettare nel muck.
A prescindere dall’evidente errore di oppo, che river dovrebbe sempre check/foldare, notiamo come la scelta al turn si sia effettivamente rivelata azzeccata: un avversario del genere non avrebbe mai passato su un eventuale rilancio e se si fosse arrivati allo showdown, “Actaru5” avrebbe giocato solamente al 25% (12 outs) rischiando di perdere 3/4 della posta iniziale qualora non avesse hittato il river.