Liv Boeree si difende dopo l’EPT: “Hanno criticato la mia mano solo perché sono una donna…”

L’ultima volta abbiamo visto la bella Liv Boeree al tavolo televisivo del Main Event EPT di Londra, torneo di cui è stata protagonista fino all’eliminazione al 27° posto.

Da brava agonista, la campionessa di Sanremo avrebbe sicuramente sperato di fare meglio nella tappa di casa, anche se la sua condotta di gioco, almeno in qualche frangente, è risultata discutibile.

In particolare ha fatto scalpore una mano giocata contro Benny Spindler in diretta streaming, quando i due si sono affrontati in blind war.

La britannica, con cinque o sei grandi bui da big blind, ha infatti deciso di chiamare sull’apertura del tedesco, per poi foldare al flop sulla continuation bet dell’avversario.

Intervistata da Pokerlistings, la bella Liv è stata pungolata specialmente su questa condotta decisamente fuori standard. Lei ha spiegato il suo thinking process senza alcun problema.

“Sono molto vicina ad alcuni giocatori high roller, quali Igor Kurganov, Philipp Gruissem e Max Altergott. Sto lavorando sul mio gioco con loro e dovrebbero anche arrabbiarsi, dato che sto divulgando più informazioni di quante dovrei. Ma ho giocato la mano come mi è stato consigliato…”.

Questa, dunque, la spiegazione meramente tecnica snocciolata dalla Boeree: “Spindler è un giocatore molto aggressivo. Avevo Q-4 off, non esattamente tra il 10% delle combo che avrei foldato in quella situazione. Era una mano giocabile, che naturalmente avrei anche potuto pushare. Non avevo però fold equity pre-flop, ma avrei potuto trovare molti flop sui quali check-callare oppure giocarmi tutto. Avrei potuto avere, in sostanza, un po’ di fold equity post-flop, mentre lo 0% pre-flop. Se invece non avessi hittato bene avrei foldato, come ho fatto. Mi sono vista un flop a buon prezzo, considerato anche il pot comprensivo delle ante”.

In conclusione la Boeree non riesce a trattenere una punta di fastidio, mascherata da un velo di intelligente ironia, che, evidentemente è conseguenza delle critiche ricevute sui forum, specialmente sull’americano ‘2+2’.

“Se avesse giocato quella mano Ivey, i ragazzi del forum avrebbero trovato la sua condotta brillante. Ma io sono solo una ragazza, e quindi è stata reputata terribile…”.

Nonostante questa mano non propriamente da manuale, la Boeree sostiene di essere fortunata a poter contare sulla saggezza pokeristica dei suoi amici high stakes, che definisce “menti fantastiche nel gioco”.

Col russo Kurganov, inoltre, Liv è anche legata affettivamente: i due hanno una relazione da circa otto mesi.