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Intervista al November Nine Mark Newhouse: “Sono rilassato e fiducioso!”
Conto alla rovescia per l’appuntamento pokeristico più atteso dell’anno: il 10 novembre, al Penn&Teller Theatre del Rio Casinò, inizia il tavolo finale del Main Event WSOP.
Dopo aver intervistato Martin Jacobson, le nostre manovre di avvicinamento proseguono con l’altro grande favorito dei November Nine, lo statunitense Mark Newhouse, autore di un back-to-back che ha dell’incredibile.
Il giocatore del North Carolina ci ha spiegato che quest’anno per lui la musica sarà ben diversa da quella dell’anno scorso, quando si presentò al tavolo finale del Main WSOP da short stack.
IPC: Ciao Mark! L’ultima volta che abbiamo parlato ci avevi commentato il tuo incredibile back-to-back. Sei pronto per il tavolo finale più importante dell’anno?
MN: Certo che sono pronto! Ma non ci sto pensando troppo, più che altro mi sto preparando a farlo mio! (ride, ndr). Mi sento rilassato e confidente, per il momento la pressione non si fa sentire.
IPC: Avrai un approccio sia tecnico che mentale diverso dall’anno scorso?
MN: Sicuramente. A differenza dell’anno scorso, quando mi presentai al tavolo finale del Main WSOP da short-stack, quest’anno ho abbastanza chips per giocare a poker. Cambia tutto.
IPC: Hai un obiettivo minimo, o punti solo al braccialetto?
MN: Non ho obiettivi nè aspettative particolari. Voglio solo giocare al mio meglio e vedere cosa succede.
IPC: Hai studiato gli altri November Nine? Chi è il favorito per te?
MN: Non ho fatto alcuno studio a eccezione di guardare la copertura televisiva del Main Event. Ma mi sembra che Martin Jacobson e Jorryt Van Hoff giochino davvero bene.
IPC: Ti sei tenuto in allenamento durante l’estate? Hai fatto qualche coaching?
MN: Ho solamente fatto passare il tempo, non ho giocato a poker quasi per niente, mi sono preso del tempo per me stesso e rilassarmi. Nessun coaching specifico.