Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Steicke fuori dall ATML Italia, Pescatori: “Giustizia è fatta: non conosceva nemmeno la nostra lingua!”
Lo avevamo pizzicato in quel di Las Vegas.
L’australiano David Steicke, presente nella top 10 della all-time money list italiana, ci aveva rivelato il perché del suo legame con il bel paese…
Ora, però, Hendonmob ha deciso di rimettere le cose a posto, rimuovendolo dalla graduatoria che conta le vincite in tornei live dei player nostrani. Grazie a questa “squalifica” Salvatore Bonavena sale sul terzo gradino del podio dietro a Filippo Candio e Max Pescatori, che guida la truppa grazie alla stratosferica cifra di 3.562.208$ vinti in tornei dal vivo.
Il capitano di Poker Club non ha nascosto la propria soddisfazione per questa scelta, pubblicando un tweet privo di giri di parole:
Not Born in Italy, does not speak Italian, refuses interviews, doesn’t play in italy http://t.co/OT0DvyDvxs @thehendonmob remove him!!!
— Max Pescatori (@maxpescatori) 30 Ottobre 2014
Impegnato in questo week-end di Halloween al WPT National Venice, il Pesca ci ha concesso qualche minuto per comprendere al meglio il suo punto di vista sulla questione:
“Il fatto che facesse parte di questa classifica – dichiara – non aveva alcun senso logico. Lui non solo non è italiano, ma non ha alcun motivo per professarsi tale. Non ha mai giocato in Italia e, soprattutto, non conosce una parola di italiano. Credo che per far parte di una graduatoria del genere un giocatore di nazionalità non chiaramente definita debba avere almeno 4-5 caratteristiche tipiche del paese che intende rappresentare.”
Diverso, secondo Max, potrebbe essere invece il discorso per Jeff Lisandro, eliminato anch’egli, poco tempo fa dalla all-time money list italiana:
“Come avevo già detto qualche tempo fa, Lisandro, a differenza di Steicke, aveva più di un punto a suo favore: ha certificate origini italiane, ha diversi parenti che vivono ancora oggi in Italia, e nell’anno in cui vinse tre braccialetti alle World Series richiese esplicitamente di far risuonare l’inno di Mameli…”
In sostanza, dunque, giustizia è fatta:
“Ho recentemente parlato con il direttore di Global Poker Index [azienda che controlla HendonMob, ndr], che mi ha fatto capire di voler far le cose seriamente: credo che questo sia un passo giusto e necessario per fare chiarezza e offrire dati che non lascino spazio a interpretazioni.”
La prima posizione, dunque, sembra consolidata, anche se al quarto posto, dietro ai già citati Candio e Bonavena, c’è un certo Mustapha Kanit:
“I record sono fatti per essere battuti. Anche se avrò ancora parecchio tempo per migliorare il mio ‘personale’, dietro sta arrivando un treno chiamato Musta e credo sia davvero uno dei candidati a impensierire la mia leadership. Come tutti sappiamo, ormai è uno dei più forti in assoluto e può permettersi di giocare tutti gli high-roller contro i top player mondiali. D’altro canto, e lo dico a bassa voce, confrontarsi con un field di quel genere, a lungo andare, potrebbe essere davvero rischioso per il suo tentativo di sorpasso…”