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Primo su 50.000 giocatori: Davide Suriano racconta la sua impresa al Sunday Storm Micromillions
“Siore e siori venghino, lo show di Zizinho sta per cominciare. Mettetevi seduti e senza parlare siate pronti ad ammirare le gesta di un campione tuttofare“.
Se dopo esser salito sul tetto del mondo conquistando il braccialetto alle WSOP 2014 nella specialità Heads-Up, qualcuno avesse ancora delle riserve sul potenziale di Davide Suriano nei tornei multi-table beh, sarebbe ora di ricredersi.
Dopo il runner-up nella tappa slovena dell’Italian Poker Tour, a dimostrazione che non è soltanto uno specialista nei testa a testa, Suriano ha portato in cascina uno dei tornei a più alta varianza nell’intero panorama ‘dot com’: il Sunday Storm.
Ogni domenica, su Pokerstars.com decine di migliaia di giocatori si contendono un ricco garantito da 300.000$ con soli 11$ di spesa. Domenica scorsa Davide Suriano, un po’ per caso considerato il buy-in irrisorio, ha cominciato ad accumulare chip nella versione “Micromillions” del domenicale più popolato oltre i confini nazionali.
Dopo circa undici ore di gioco il campioncino di Andria ha messo in fila un field mostruoso, costituito da quasi 50.000 giocatori, tanto da arrivare al testa a testa finale con 200 milioni di chips, contro i 20 circa dell’avversario.
In esclusiva per i nostri lettori siamo andati a raccogliere le impressioni del nostro illustre emigrato, che ci ha raccontato la sua pazza avventura al Sunday Storm Special Edition.
IPC: Davide, la prima domanda che ci viene in mente é questa: un top pro come te, che ha vinto da poco un braccialetto WSOP all’evento dei superduri, dove trova gli stimoli per arrivare in fondo a un torneo low-buy in con 50.000 iscritti?
DS: Non ho stimoli particolari per giocare tornei da 11$ ma quando grindo MTT su una room come Pokerstars.com, dove grazie alla varietà del palinsesto e ai ricchi garantiti lo si può fare seriamente, preferisco aprire tutti i tornei con montepremi garantito superiore ai 70.000. Il Sunday Storm era uno di quelli, poi ovviamente non puoi mai pensare di mettere in riga 50.000 giocatori, ma alla fine è successo…
IPC: La tua avventura su Pokerstars.com è cominciata da poco tempo, ma hai già lasciato il segno portando a casa ben 37.000$. Si tratta del primo risultato degno di nota o ce ne sono stati altri?
DS: No, per ora si tratta del primo “shippo” sulla piattaforma punto com, ma è anche vero che ho giocato pochissimi tornei in quanto mi sono trasferito all’estero da pochissimo tempo. Mi sono iscritto come in tanti altri tornei e ho dato il mio meglio, a prescindere dall’entità del buy-in. Anche a Vegas non pensavo di poter avere la meglio sui giocatori più forti del pianeta, come ad esempio i due Daniel Colman e Cates, così come l’altra sera non avrei mai immaginato di arrivare fino in fondo. Tuttavia nei tornei low-buy in il field è molto basso, e una volta raggiunta una posizione importante nel chipcount è sufficiente gestire bene la situazione per continuare ad accumulare chip.
IPC: C’è stata una mano in particolare che ti ha messo sui binari giusti per arrivare al successo?
DS: Si, a circa 300 left, ho effettuato un hero-call con asso alta contro un pari stack, anch’esso piuttosto deep, che mi ha spianato la strada. Da quel momento in poi non ho rischiato più niente fino alla fine del torneo
IPC: Tra le tante curiosità, abbiamo notato che non c’è stato nessun deal al tavolo finale, un evento piuttosto insolito in circostanze come queste.
DS: Si, ho preferito giocare fino in fondo considerato il netto vantaggio che avevo in termini di chips su tutti gli altri player, ovvero circa 130 milioni contro un average di 30. All’Heads-Up sono arrivato ad avere quasi dieci volte lo stack del mio avversario, per cui non c’è stata storia e ho chiuso la pratica dopo poche mani.
IPC: Questo 2014 è stato davvero un anno da incorniciare. Ti senti soddisfatto per ora o hai in serbo qualche altra sorpresa?
DS: La soddisfazione è indubbiamente tanta, ma ho intenzione di chiudere questo 2014 da favola mettendo una ciliegina sulla torta… il mio obiettivo è quello di centrare un altro risultato in uno dei prossimi tre eventi live a cui parteciperò, ovvero l’IPT gran final di Sanremo, la TILT CUP evento Heads-UP e l’EPT di Praga.
Foto di Futura Tittaferrante