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il 27 Nov 2014

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“Ospitare l’EPT è un grande traguardo”: il direttore del casinò Portomaso spiega il successo di Malta

“Ospitare l’EPT è un grande traguardo”: il direttore del casinò Portomaso spiega il successo di Malta

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Prima il successo del BOM, poi la tappa EPT. Quello che sta vivendo Malta è senza dubbio un periodo di espansione, almeno per quanto riguarda il poker live.

E sono diversi i top player che, visti i vantaggi economici e la possibilità di giocare su dot com, hanno deciso a più riprese di soggiornarvi per periodi brevi o lunghi.

Del resto a parlare ci pensano i numeri soprattutto quando si parla di un gioco come il poker live, che per raggiungere il successo ha bisogno della presenza fisica dei player.

A quanto sembra, però, i motivi che hanno fatto sì che questa location sia cresciuta d’importanza sono molteplici. Ne abbiamo parlato col direttore generale del casinò Portomaso, Eros Ganzina che ci ha spiegato la sua visione.

 

IPC: Direttore, in questo periodo Malta sta diventando una location molto importante per i tornei dei poker live. Secondo lei quali sono le ragioni di questo successo che si sta consolidando nel tempo?

EG: Il Casinò di Portomaso ha sempre creduto nel poker e dal 2010 ad oggi abbiamo organizzato 56 tornei internazionali; abbiamo avuto la fortuna di ospitare un po’ tutti i brands e nel tempo ci siamo conquistati sul campo una reputazione eccellente, consolidata da risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Malta è cresciuta moltissimo negli ultimi anni. Sono aumentati i collegamenti aerei e Portomaso ha contribuito a far diventare l’ isola un “Poker Hub”. La bellezza dell’isola, il clima mite, la varietà dei ristoranti, la vita notturna alla portata di tutti e l’offerta alberghiera per tutte le tasche sono indubbiamente un grande aiuto a tutto il movimento.

IPC: Dal punto di vista dei giocatori perché Malta è una location che ultimamente viene scelta al posto di altre?

EG: Tanti giocatori (grinders) hanno scelto Malta come residenza per quattro ragioni: la possibilità di giocare su punto com, la tassazione favorevole, la vicinanza all’aeroporto internazionale, con la possibilità quindi di volare ovunque in poco tempo, e ultimo ma non per questo meno importante, il clima sempre molto piacevole.

IPC: Negli ultimi tempi non si è parlato di altro se non del fatto che Malta ospiterà una tappa dello European Poker Tour. Qualche anno fa avreste immaginato di raggiungere un traguardo del genere?

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EG: A marzo ospiteremo per la prima volta l’EPT. Un grande traguardo, anche personale se devo essere sincero. Abbiamo ospitato in passato 3 tappe dell’IPT con risultati altalenanti e nel 2010 siamo arrivati molto vicini ad ospitare la tappa finale dell’ EPT. Quell’anno però Pokerstars decise all’ultimo momento di disputare la finale a Madrid e così la possibilità svanì. Abbiamo dimostrato negli ultimi anni di sapere ospitare eventi su grande scala come il recente Battle of Malta che ha visto la partecipazione di 1447 giocatori. Proveremo a calibrare BOM per il 2015 con 2000 players e posso dire sin da ora che sarà una grande sfida. Pokerstars  ha sempre osservato i nostri successi ed ora é arrivato il momento di collaborare. Il fatto che la poker room abbia trasferito parte delle proprie attività sull’isola ha indubbiamente agevolato questa operazione, ma nulla toglie al nostro merito che è quello di aver cominciato questa attività cinque anni fa, e al fatto che siamo ora conosciuti e rispettati in tutta Europa.

IPC: Ospitare una tappa EPT non è cosa da tutti. Cosa significa aver raggiunto un obiettivo così importante?

EG: Significa aver raggiunto l’eccellenza e questo è senza dubbio un motivo di grande orgoglio.

IPC: E a questo punto quali sono le vostre aspettative?

EG: Le nostre aspettative sono quelle di consolidare un movimento che si è rivelato molto importante anche per il Casinò “core businesss”. Ospitare due eventi enormi come EPT e BOM creano un calendario di tutto rispetto ma riusciremo sicuramente ad accostare un’altra decina di tornei di piccolo e media grandezza per dare continuità al movimento pokeristico.

IPC: Per concludere quali saranno i prossimi obiettivi? State già studiando quali potrebbero essere le evoluzioni ed i nuovi scenari del poker live?

EG: L’assetto del poker live si sta sempre più delineando e non è vero che il movimento sia in caduta libera come leggo in articoli sull’argomento. La liquidità è certamente diminuita e il buy-in di 500 euro sembra ormai il trend alla portata di molti che può garantire ugualmente premi interessanti. Ci vuole certamente un garantito importante e poker rooms in grado di organizzare satelliti con largo anticipo. Lo dimostra Pokerlisting che senza alcuna esperienza nel settore live, ma con molta organizzazione, visibilità e collaborazione con varie poker room, è riuscita a portare su un’isoletta quasi 1500 persone. Questi risultati danno una grande spinta a tutto il settore e ci fanno comprendere che ci sono ancora molti margini per nuove iniziative. Ci vogliono indubbiamente molta organizzazione e una visione pragmatica e realista sempre mirata al raggiungimento di un risultato che potrebbe sembrare difficile. Tuttavia lo spazio per migliorare esiste….. ancora.

 

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