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il 26 Gen 2015

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Cates perde le staffe: si schianta contro gli Assi e lancia le chips addosso all’avversario!

Cates perde le staffe: si schianta contro gli Assi e lancia le chips addosso all’avversario!

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Per la serie, anche i professionisti tiltano. Eccome.

Stando a quanto riportato da Pokernews.com, durante il 100.000$ Challenge dell’Aussie Millions, Daniel Cates è letteralmente “schizzato” dopo essere stato coolerato da Jeff Rossiter.

Nella mano incriminata “Jungleman12” finisce ai resti con KK, ma il suo avversario sfodera AA.

Il board 1010335 non dà alcun aiuto all’ex studente di economia dell’università del Maryland, che di colpo rifila un vero e proprio “schiaffo” al suo stack, facendo volare le chips in ogni dove.

Alcune colpiscono Rossiter, altre si spargono sul tavolo, altre ancora cadono in terra.

Dopo un tempestivo controllo da parte dei floorman, tutte le chips vengono recuperate e nessuna penalità viene inflitta a Cates, visto che l’americano è out dal torneo.

Che Daniel avesse un caratterino tutt’altro che placido non lo scopriamo certo oggi: pochi mesi fa pare infatti che l’high staker avesse addirittura assoldato un sicario per riscattare un debito di gioco!

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Negli ultimi tempi, a tenere banco, è stata invece la tanto proclamata sfida contro Tom “durrrr” Dwan, pizzicato più di una volta dal 25enne americano in un contest iniziato addirittura nel 2010 e mai terminato.

Il challenge risale infatti ai tempi di Full Tilt pre Black Friday e pare che sia ripartito solo ultimamente, a fasi alterne, ai tavoli del Casinò Solaire di Manila.

Di certo, piuttosto che tiltare come un 18enne alle sue prime bad beat, Cates farebbe bene a ricordarsi quanto fortunato sia stato nel riottenere tutti i soldi che aveva nel conto di gioco dopo la chiusura della room gestita allora da Howard Lederer e Chris Ferguson: “Jungleman12” vantava infatti un vero e proprio capitale da circa 8 milioni di dollari, il più ricco in assoluto a livello mondiale ai tempi della drammatica chiusura.

Congelato per circa due anni e “ricomparso” nel febbraio dello scorso anno…

 

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