Patrik Antonius: “Mi manca giocare high stakes in TV! Alle partite private non sono il benvenuto”

Alzi la mano chi si è appassionato al poker guardando in televisione ‘High Stakes Poker’ o ‘Poker After Dark’.

Questi format, evidentemente, mancano anche a Patrik Antonius.

Il finlandese è stato intervistato durante gli Aussie Millions dai colleghi di PokerNews e le sue dichiarazioni fanno pensare, un po’ come per Gus Hansen, a un parziale allontanamento dalle carte.

“Quello che mi manca di più – ha dichiarato Patrik – sono gli show televisivi high stakes. Adoro infatti giocare per cifre alte ed essere coinvolto in piatti grandi…”.

Non ha smesso di giocare, ma l’aria è quella di chi ha perso un po’ di motivazione. Le partite grosse esistono ancora, certo, ma sono perlopiù private e lui sostiene di non essere così gradito.

“Il più grande cambiamento sta nel fatto che adesso le partite più ricche di cash game sono private. E non è una buona cosa per me…”.

E’ cosa risaputa, ad esempio, che i businessmen di Macao vogliono al loro tavolo professionisti estroversi, coi quali entrare in empatia, e con un gioco ‘spumeggiante’.

Ai loro occhi, probabilmente, Antonius non rappresenta il vicino di seduta ideale, anche perché avrebbe cercato soprattutto l’empatia con le loro (tante) fiches.

In questi ultimi anni ha detto di essersi dedicato alla famiglia, a fare sport e avrebbe ‘curato’ il talento tennistico dei propri figli, che, stando ai rumors, sarebbero compagni di gioco dei piccoli Federer.