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il 22 Feb 2015

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Daniel Negreanu sentenzia: “Niente WSOP per Lederer, Duke e Ferguson!”

Daniel Negreanu sentenzia: “Niente WSOP per Lederer, Duke e Ferguson!”

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Nonostante manchino ancora poco più di tre mesi, c’è già chi sta pensando alla prossima edizione delle World Series of Poker.

Stiamo parlando di Daniel Negreanu, il quale ha dedicato una pagina del suo blog Full Contact Poker ai probabili protagonisti della nuova stagione di caccia ai braccialetti.

KidPoker è apparso particolarmente duro, avendo elencato una serie di personaggi che, se dipendesse da lui, non varcherebbero la soglia del Rio Casino di Las Vegas durante le WSOP 2015.

In cima ai pensieri di Negreanu ci sono soprattutti gli esponenti di alcune poker room rivali di PokerStars, che negli anni passati hanno fatto solo danni, per sè e per i giocatori.

In primis, Daniel non farebbe partecipare alle WSOP 2015 Russ Hamilton e Mansour Matloubi, ex capi di Ultimate Bet, perchè “entrambi hanno cercato di truffare, usando metodi per guardare le carte degli avversari“: Negreanu si chiede se questi due non possano giocare in “God mode” anche al Rio.

Poi ci sono alcuni esponenti di Full Tilt Poker, ovvero Howard Lederer e Chris ‘Jesus‘ Ferguson, rei di essersi comportati in maniera scorretta al momento di rimborsare i giocatori in seguito al Black Friday.

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Il pugno più duro, KidPoker lo usa nei confronti di Ferguson, accusato dal canadese di “essere sparito al momento del rimborso” e di “essersi nascosto in attesa che tutto svanisse in una bolla di sapone“.

Si passa poi a Annie Duke e Jeffrey Pollack, protagonisti del grande bluff legato a Epic Poker League: “non credo che i giocatori abbiano rivisto i soldi investiti per partecipare a questo evento“, sostiene Negreanu, il quale non permetterebbe la partecipazione alle WSOP a chi deve dei soldi legati al poker ad altre persone.

Negreanu, infine, ammette che andrebbe su tutte le furie se a varcare le porte del Rio fossero solo Hamilton e Matloubi, in quanto non avrebbe problemi a trovarsi allo stesso tavolo con ciascuno degli altri personaggi da lui accusati.

Alla base delle accuse di KidPoker c’è soprattutto le truffe al tavolo commesse dagli ex capi di Ultimate Bet, mentre nel caso di veterani del calibro di Lederer e Ferguson le remore di Daniel sono legate soprattutto a questioni etiche e morali.

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