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All’ospedale di Empoli poker e slot machine (a soldi finti) nei monitor dei pazienti, e scatta l’allarme azzardo!
Caso curioso in quel di Empoli, cittadina toscana nel cui ospedale San Giuseppe è esploso un piccolo caso legato al gioco. A riportare la singolare notizia il portale online del quotidiano di Livorno ‘Il Tirreno’.
Nella struttura sanitaria ogni paziente, sopra il letto, ha a disposizione un monitor utile a passare il tempo e distrarsi dalla lenta e faticosa quotidianità della degenza (foto in alto, a destra).
L’apparecchio si chiama ‘Media Web’ e offre musica, canali televisivi (volendo anche Sky), radio e alcuni giochi.
In apposite colonnine dell’ospedale si può comprare la tessera che, inserita nel monitor, dà accesso ai servizi descritti sopra (parte sinistra della foto in alto).
Il pacchetto completo, che costa 5€ per 24 ore, permette a chi è forzosamente in ospedale di giocare anche a texas hold’em e alle slot machine. Ma è bene sottolinearlo: nella sola versione ‘play money’.
La cosa ridondante, e ormai noiosa, è la superficialità con cui il nostro poker sportivo viene accomunato alle slot machine: nell’articolo viene definito ‘gioco d’azzardo’ e pericoloso per i pazienti, i quali correrebbero il rischio di tornare a casa ludopatici.
La protesta, comunque, è soprattutto legata al fatto che poker e slot fanno parte del ‘pacchetto extra’, quindi più caro di due euro rispetto a quello base e di uno a quello che dà anche l’accesso Sky: il paziente magari prova l’ebrezza del poker o della slot machine ed è poi desideroso di spendere ancora soldi per quel nuovo ‘vizietto’.
La ASL n.11 ha prontamente risposto ai cittadini, annunciando un giro di vite su questa possibilità di gioco: “Siamo al corrente della presenza di questi giochi che non sono certo adatto ad un luogo come l’ospedale. Per questo motivo ci siamo già attivati per eliminare questo tipo di simulazioni di giochi d’azzardo dalle tv a disposizione dei pazienti”.
Foto: Agenzia Carlo Sestini – Il Tirreno