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Niente più denaro contante ai tavoli cash: la fine di un’era a Las Vegas?
Secondo gli ultimi rumors, rimbalzati anche sul forum statunitense ‘twoplustwo’, dal 1 Aprile non sarà più possibile utilizzare denaro contante ai tavoli cash nelle poker room di proprietà della MGM GRAND su tutto il territorio americano.
L’indiscrezione non è stata ancora confermata ufficialmente, ma trovi ampi riscontri negli ultimi provvedimenti emessi dal Dipartimento del Tesoro Americano in materia fiscale.
La MGM GRAND è proprietaria di due tra i più prestigiosi casinò di Las Vegas, l’Aria e il Bellagio, oltre a tantissime altre poker room sparse per gli Stati Uniti.
Prima di questa direttiva era possibile utilizzare banconote da 100$ ai tavoli cash, ma secondo il nuovo regolamento tutti i soldi dovranno essere convertiti in chip.
Questo accorgimento permetterà innanzitutto alle poker room di avere sotto controllo i flussi di denaro ai tavoli i maniera più accurata, oltre ad agevolare il compito dei giocatori che potranno stimare con minor approssimazione lo stack degli avversari.
Un ulteriore indizio riguardo l’interessamento dello stato nel rendere più trasparenti i movimenti di contante all’interno dei casinò può essere ricercato nella recente apertura di un ufficio di investigazione sui crimini finanziari a Las Vegas, sotto il controllo del Dipartimento del Tesoro, chiamata FinCEN – Financial Crimes Enforcement Unit -.
Le novità per i player non finiscono qui, perché in base ad altre direttive i casinò dovranno fare un report di qualsiasi vincita pari o superiore ai 600$ ottenuta presso le slot-machine.
Insomma, la lotta al riciclaggio di denaro per tutelare il sistema finanziario globale si arricchisce di un nuovo capitolo, grazie alla collaborazione tra gli uffici della FinCEN e l’American Gaming Association.
Per quanto concerne il poker la dispersione di denaro sembra essere tutto sommato limitata, ma lo stesso discorso non può essere fatto per le slot-machine e gli altri giochi da casinò. Che queste nuove norme stiano segnando la fine di un’era in quel di Vegas?
E ancora, ci sarà una presenza massiccia di ufficiali federali nel corso delle imminenti World Series of Poker in programma questa estate?
Non sarebbe di certo una novità dal momento che già negli anni ’90, per via di un controllo approfondito, un evento inserito in calendario venne sospeso per un giorno intero.
In attesa di ulteriori conferme, i giocatori che intendono fare le valigie per raggiungere la capitale americana del gioco sono avvisati.