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La Commissione belga sanziona 79 player per aver scommesso su una room illegale. Ed è solo l’inizio…
La BGC – Belgian Gaming Commission – ha sanzionato 79 giocatori per aver giocato su un sito di un operatore francese che non possiede una regolare licenza nel paese.
L’azione della Commissione belga appare come un chiaro segnale atto a punire – e quindi disincentivare – coloro i quali continuano a scommettere sui siti inseriti nell’apposita ‘blacklist’.
La multa comminata ai 79 giocatori è di 200€ (233$), ma nei prossimi giorni si prevedono stangate ben più consistenti per tanti altri scommettitori, che hanno investito denaro in siti non autorizzati nell’ordine delle migliaia di euro.
Per questi ultimi le sanzioni potrebbero arrivare fino a 16.000€ (17.800$) e dovrebbero essere ratificate entro la fine del mese di maggio.
Secondo quanto dichiarato dal direttore della BGC Peter Naessens:
“E’ consuetudine per la Commissione colpire principalmente gli operatori illegali piuttosto che i suoi clienti, ma in questo caso è stata fatta un’eccezione“.
Le uniche room in possesso di una legale licenza in Belgio sono PokerStars, Partouche, Poker770 e GoldenPalace, tutte nella versione ‘dot be’.
La Commissione belga aveva creato una black list di siti non autorizzati già nel 2012, continuando ad aggiornarla nel corso degli anni: allo stato attuale si possono contare circa 100 operatori di giochi con denaro reale non autorizzati sul territorio, e di fatto l’operatore francese è stato uno dei primi ad essere inserito nella lista nera.
La notizia potrebbe apparentemente rientrare nella norma almeno a rigor di logica, ma visti i recenti trascorsi dello sfortunato player ‘RuiDeck’, il giocatore siciliano residente a Dresda che si è visto congelare dal proprio istituto di credito una vincita maturata su PokerStars di circa 60.000$, occorre analizzare meglio la questione.
Il gap legislativo presente in alcuni paesi europei continua a lasciare tanti interrogativi tra gli utenti delle varie room, come dimostrato sia dal player siciliano che da Federico Cirillo, anch’esso alle prese con qualche problema di prelievo su Winamax presso la sua banca tedesca.
Sebbene la decisione della BGC possa risultare indigesta agli scommettitori, questa rimane conforme alle norme espresse in materia di gioco d’azzardo e delimita in modo chiaro il campo d’azione degli utenti, informandoli dei rischi a cui vanno incontro.
Chissà che la soluzione adottata dalla Commissione belga non venga adottata in futuro anche da altri paesi, come ad esempio la Germania.