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Bot al Pot Limit Omaha 0,5/1$ dot com? Sette account sospetti, l’Intelligenza Artificiale fa sempre più paura
Dopo gli ultimi controversi casi su dot-com, l’allarme bot non vuole smettere di suonare.
Ad essere colpito da questa piaga tecnologica sembra essere, per la prima volta a quanto pare, il Pot Limit Omaha, per la precisione il PLO100 di PokerStars e forse di Full Tilt Poker e 888.
L’allarme è scoppiato come spesso accade sul forum americano Two-Plus-Two, dove due regular del livello hanno redatto una lista di sette giocatori con statistiche anomale e molto simili tra loro, ma con un winrate altissimo e un enorme numero di mani giocate quotidianamente, quasi sempre negli stessi momenti.
Gli account indagati derivano tutti dall’est, per la precisione quattro account russi, due dal Kazakistan ed uno da un paese dell’est Europa, che gli utenti del forum non vogliono rivelare in quanto non sicuri che anche lui sia un bot.
A rafforzare la tesi, i due account kazaki sono spariti dalla circolazione al seguito delle denunce a PokerStars.
I sette giocatori erano pressoché sconosciuti e si sono fatti spazio nel field del livello allo stesso momento, inoltre non si è mai visto uno di loro scrivere in chat, non hanno mai giocato zoom pur massando una quantità incredibile di mani, non si sono mai visti più di due account sospetti seduti allo stesso tavolo, non sembrano aver mai tiltato e, pur distruggendo il livello, nessuno di loro ha mai toccato livelli più alti del PLO200.
Le statistiche particolari che possono far pensare ad un bot sono principalmente la “Postflop Agg%” con un valore compreso tra 38,5 e 41,5, check-raise al flop molto elevato ed uguale a quello al turn, e (statistica che ha lasciato perplessi tutti) 3-bet uguale allo squeeze.
Per confermare i sospetti basta andare su Poker Table Ratings Russia e confrontare le statistiche: se corrispondono è quasi certo che essi siano bot.
Dopo questi ultimi dati forniti, rintracciare possibili bot è diventato molto più facile e la lista si è estesa enormemente, trovando bot anche nello zoom, prima non considerato, e facendo sospettare che i bot si condividano le carte in tempo reale.
Non ci sono dati ufficiali sul numero di mani e sull’ammontare economico della questione, ma a grandi linee pare che i bot abbiano giocato più di 16 milioni di mani, vinto $1.390.000 netti generando $2.490.000 di rake, e derubando così ai player onesti più di $3.880.000.
Mentre PokerStars non rilascia dichiarazioni al riguardo, gli utenti di Two-Plus-Two si sentono sempre meno al sicuro, avendo sempre pensato che i bot potessero esistere solo per il Texas Hold’Em, ora si vedono minato anche il Pot Limit Omaha e cominciano a temere per tutte le varianti e per gli MTT che, come il PLO, sono stati sempre considerati al riparo da questo genere di problemi.
Aria di grandi preoccupazioni oltreoceano quindi, dove l’immaginario collettivo vede il futuro del poker online ancora più nero di quel famoso Friday… staremo a vedere se ci saranno, e quali saranno, le contromisure delle poker room a questo problema.