Veto sul poker a tre giocatori dei Miami Dolphin:”Non possono partecipare ai tornei di poker!”

La NFL – ovvero la National Football League americana – vieta a tre giocatori dei Miami Dolphin di partecipare ad un torneo ‘bounty’ organizzato proprio in vista della loro presenza.

La notizia apparsa sul portale americano sun-sentinel fa scalpore, in quanto la lega è intervenuta a porre un veto per qualcosa che riguarda la vita privata dei giocatori, almeno secondo l’organizzatore Andy Slater.

A.J. Francis, Jason Fox e Jordan Cameron sarebbero dovute essere le ‘star’ da eliminare nel corso del torneo “See you Later“, in programma lo scorso martedì sera presso il Seminole Casino Coconut Creek, per un buy-in di soli 94$.

La NFL si è mossa con anticipo e già lunedì mattina ha informato i giocatori che non avrebbe gradito la loro partecipazione al torneo o più in generale gli avrebbe proibito “la promozione di qualsiasi evento da svolgersi in un casino” in quanto sarebbe andato contro la policy della lega stessa:

“La NFL sta facendo questo per precauzione – ha commentato Slater – ma il tutto è davvero assurdo. La NFL si regge sul gambling e soprattutto sta interferendo nel tempo libero dei giocatori, che sono liberi di divertirsi tra amici e partecipare ad un evento legale in un casino altrettanto a norma di legge“.

I Dolphin hanno preferito non rilasciare ulteriori commenti in merito alla questione e si sono limitati a segnalare il tutto alla NFL, la quale ha confermato la decisione comunicando allo stesso Slater che in base alla loro policy l’immagine dei giocatori appartenenti alla lega non può essere utilizzata per promuovere eventi inerenti al gioco d’azzardo, pur lasciandoli liberi di giocare nel loro tempo libero.

Ecco la locandina “incriminata” che ha generato l’incomprensione:

Il torneo quindi è stato disputato senza i tre “wanted” raggiungendo le 262 iscrizioni.

L’aspetto paradossale della questione è che il mese scorso Francis, Fox e Micheal Thomas, un altro compagno di squadra, hanno partecipato ad un evento simile rendendosi anche protagonisti di una deep-run.

Perciò in accordo con le disposizioni della NFL avrebbero già violato le regole e non è da escludere che ulteriori accertamenti possano metterli nei guai nelle prossime settimane.