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WSOP – Perati, Treccarichi e Fundarò sopra average nell’Extended Play, Hastings concede il bis
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LAS VEGAS: Gli italiani si comportano alla grande nel nuovo format con livelli più lunghi. Brian Hastings vince il secondo braccialetto in questa edizione, mentre Kevin Saul non riesce a salire in vetta al podio per la prima volta in carriera.
Evento #42 1.500$ No Limit Hold’em Extended Play (entries 1.914 – montepremi 2.583.900$)
Nuova struttura alle World Series per questo evento che ha riscosso molto successo anche tra i giocatori italiani.
7.500 chips di partenza ma livelli di 90 minuti. E dopo i 7 livelli giocati nel day1 sono rimasti in 542 che torneranno nella notte italiana per raggiungere la zona premi fissata al posto 198.
Tra questi ci saranno tanti italiani:
Muhamet Perati – 64.950
Giacomo Fundarò – 38.250
Raffaele Carnevale – 34.350
Walter Treccarichi – 32.525
Leonardo Romeo – 25.000
Gaetano Preite – 22.725
Massimo Pagni – 21.625
Giovanni Di Donato – 8.025
In particolare Perati si è reso autore di un ottimo primo giorno di gara con il ventunesimo posto parziale, mentre il chipleader è l’honduregno Jose Pinedamoncada.
Altri giocatori professionisti che hanno passato il primo taglio sono Yevgeniy Timoshenko (73.850), Henry Tran (73.000), Antonio Esfandiari (21.075) e Andy Frankenberger.
Evento #36 1.500$ Pot Limit Omaha (entries 978 – montepremi 1.320.300$)
Si è tornati in due per l’heads up finale del secondo torneo di Omaha più partecipato della storia. Da un lato il carneade Corrie Wunstel e dall’altro il professionista Kevin Saul alla caccia del suo primo braccialetto.
Wunstel partiva nettamente in vantaggio ma Saul vincendo parecchi piatti e prendeva ben presto il comando fino alla mano decisiva.
Kevin Saul apre da bottone con 4569 e riceve il call di Wunstel con QQ33. Sul flop K73 Wunstel check-raisa e Saul chiama. Il turn 5 dà il nuts a Kevin Saul che non vede l’ora di chiamare l’all in dell’avversario.
River K. Uno dei 9 out di Wunstel che così raddoppia e torna chipleader.
Il confine tra vittoria e runner up a volte è molto sottile. Poco dopo infatti con un cooler Wunstel fa suo torneo e braccialetto lasciando Kevin Saul con l’amaro in bocca.
Corrie Wunstel vince 266.874 $ mentre Saul si deve accontentare di 165.174$.
Evento #39 1.500$ Ten Game Mix (entries 380 – montepremi 513.000$)
5 in the money, 3 tavoli finali, 2 braccialetti e siamo solo a metà della kermesse di Las Vegas.
La run di Brian Hastings non accenna a terminare e l’americano si porta a casa il secondo braccialetto vincendo il torneo Ten Game, specialità che copre tutto il mondo delle varianti.
133.403$ per lui ma soprattutto la leadership probabile nel player of the year.
In questo ultimo day si tornava in nove e dopo alcune veloci eliminazioni si arrivava a un tavolo finale di tutto rispetto con Mike Watson, Todd Brunson, Alexey Makarov, Tim Reusch e Rostisav Tsodiklov oltre a Hastings.
Se per Mike Watson il sogno del bracciale svaniva presto, Todd Brunson lo accarezzava a lungo fino a quando la sua corsa si fermava sul gradino più basso del podio.
Da lì in poi nell’heads up Brian Hastings letteralmente annichiliva l’avversario russo e si portava facilmente a casa la vittoria senza praticamente mai andare allo showdown nonostante una partenza con un numero di gettoni equivalente.
Un vero dominio per l’americano che può così festeggiare con la compagna il terzo braccialetto della carriera entrando in una ristretta cerchia di giocatori.
Evento #38 3.000$ No Limit Hold’em (entries 989 – montepremi 2.699.970 $)
Non è bastato il terzo giorno di gara per definire il vincitore dei 546.843$ in palio per il primo classificato. Rimangono in cinque a darsi battaglia e tra questi spicca il nome di Jesse Sylvia, runner up nel main event vinto da Greg Merson nel 2012.
Sylvia sembra molto confident circa le sue possibilità di trovarsi domani con un braccialetto al polso.
La giornata vedeva partire ai tavoli 48 giocatori con Jean Pascal Savard chipleader. Il torneo del canadese vedeva però alcune brusche frenate e infatti la sua corsa terminerà poi in undicesima posizione. Prima di lui escono Chris Moorman (32°), Barry Hutter (31°) e Ryan Riess (19°).
Con l’uscita di Savard si forma l’unofficial final table, mentre è Jordan Kaplan a prendere una bad beat (AA < QQ) ed essere il bubble man del tavolo finale.
Le eliminazioni si susseguono ma non si riesce a determinare un vincitore prima della fine del tempo prestabilito oggi per questo torneo. Torneranno così domani in cinque con un brasiliano che cerca di riportare il bracciale mancante in patria dal 2011, con il greco Kotoupas e con il favorito Jesse Sylvia a pochi gettoni dal chipleader Nishijima.
Seat 1: Sotirios Koutoupas – 1,495,000 (14 bb)
Seat 2: Thiago Nishijima – 4,510,000 (45 bb)
Seat 3: Yun Fan – 2,090,000 (20 bb)
Seat 4: Sam Razavi – 2,657,000 (26 bb)
Seat 5: Jesse Sylvia – 4,080,000 (40 bb)
Evento #40 1.000$ Seniors No Limit Hold’em Championship (entries 4.193 – montepremi 3.773.700 $)
Scoppia la bolla nell’evento dedicato ai giocatori sopra ai 50 anni di età.
Rimangono in 65 che torneranno domani a giocarsi il braccialetto e davanti a tutti troviamo lo statunitense Jim Hopperstead con 886.000 gettoni.
Dietro di lui troviamo molti americani e tra i più conosciuti si segnalano Dan Goldman (470,000) e Steve Gee (302,000).
Rimane un solo rounder europeo, l’irlandese Sean Byrne.
Eliminat0 ma a premio TJ Cloutier (3.320$).
Questa la top 10 provvisoria.
EVENTI DEL 21 GIUGNO
Evento # 38 – No Limit Hold’em 3.000$
Evento # 40 – Seniors Championship 1.000$
Evento # 41 – Seven Card Stud Hi/Lo Championship 10.000$
Evento # 42 – Extended Play No Limit Hold’em 1.500$
Evento # 43 – Super Seniors No Limit Hold’em 1.000$
Evento # 44 – The Poker Players Championship 50.000$
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