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WSOP Backstage #8: Phil Hellmuth ispira Iguodala, Pescatori e Sylvia festeggiano, i pro vendono quote per il Big One Drop
LAS VEGAS: Nuova puntata all’interno dei meandri delle World Series of Poker.
Oggi vi sveliamo come alcuni professionisti festeggino i loro successi, come altri siano già proiettati al grande torneo da 111.111$ di buy in e come finora Phil Hellmuth sia forse stato troppo impegnato dall’NBA per aspirare a vincere il 15° braccialetto.
SELLING ONE DROP ACTION
Stiamo arrivando a uno dei weekend più caldi delle World Series of Poker. Domenica infatti avrà inizio l’High Roller for ONE DROP, il torneo da 111.111$ di buy in che vedrà al via anche alcuni italiani desiderosi di succedere a Daniel Colman nel torneo più prestigioso al mondo.
Il field sarà sicuramente di gran valore e non sono solo i players italiani ad aver venduto quote per poter partecipare all’evento.
Negli ultimi giorni anche Olivier Busquet, on fire in queste WSOP, ha annunciato su twitter di voler vendere una parte del buy in a investitori però in grado di comprare almeno il 5% del torneo, cioè poco più di 6.000 dollari.
Una spesa sicuramente non indifferente ma che potrebbe portare un gran risultato. Un investimento ad alta varianza?
Un altro professionista che sta giocando sicuramente al meglio in queste WSOP è Paul Volpe.
Il player americano in testa alla classifica di miglior giocatore WSOP fa da agente a Taylor Paur, proponendosi come intermediario per la vendita quote dell’amico. Paur non ha bisogno di presentazioni visti i 3 milioni di dollari vinti in carriera e i cinque in the money a Las Vegas da inizio World Series ma evidentemente ha difficoltà a trovare action per questo torneo.
FESTEGGIAMO? NO MEGLIO GIOCARE
Las Vegas è luogo di perdizione e organizzare una festa dopo un buon risultato alle World Series è la cosa più semplice al mondo.
Non fa eccezione Max Pescatori che il giorno dopo la vittoria del quarto braccialetto ha organizzato un party celebrativo. Il buon Pesca però non si lascia andare troppo e rimane concentrato sul sogno del triplete.
Purtroppo l’avventura nello Stud è finita nel day 1 ma Max tra poco si schiererà ad altri tornei per riprovarci.
Non ha vinto un bracciale ma non può certo lamentarsi Jesse Sylvia, terzo nell’evento vinto dal brasiliano Nishijima. Per festeggiare Jesse è andato a brindare con la sua mentore, colei che lo ha guidato al final table del main event 2012, Vanessa Selbst.
Ma per Vanessa il richiamo del poker è troppo forte e allora i due si sono scatenati in una pazza sessione in streaming su twitch.
Il consumo di alcool deve essere stato veramente alto visto che hanno affidato l’annuncio della partenza dello streaming a un’amica.
HELLMUTH DISTRATTO DAI GOLDEN STATE WARRIORS
Il legame tra Phil Hellmuth e i campioni Nba dei Golden State Warriors pare essere sempre più stretto.
Era stato lo stesso Poker Brat a rivelare le abilità pokeristiche di alcun giocatori della franchigia di San Francisco, ma non ci aveva detto che oltre ai consigli sulle strategie al tavolo, Phil aveva dispensato anche consigli mentali ai nuovi campioni Nba.
A svelare il retroscena è l’MVP delle Finals André Iguodala che nel “Jimmy Kimmel Live”, uno dei più seguiti programmi TV statunitensi ha dichiarato di esser stato aiutato da una chiaccherata col pluribraccialettato.
I consigli di Phil soprattutto sulla preparazione mentale alla gara hanno aiutato l’ala di Golden State a fermare uno dei più forti giocatori di basket al mondo, Le Bron James, durante le finals contro i Cleveland Cavaliers.
Phil che si era allontanato da Vegas proprio per seguire le finali, ha ringraziato via twitter Iguodala e sembra ora pronto finalmente per concentrarsi sulla conquista del quindicesimo braccialetto.
Vuoi conoscere altre situazioni strane di Las Vegas? O forse vuoi comunicarcene una tu? Puoi fare entrambe le cose sulla nostra fanpage WSOP!