Polemiche sul GPI WSOP Player Of The Year, Kessler: “Perché Hastings e Pescatori non sono in top 3?”

Come in tanti già sapranno, la Global Poker Index (GPI) è una leaderboard a livello mondiale per quel che concerne gli eventi di poker live.

Durante il corso dell’anno i giocatori acquistano un tot di punti che venne calcolati in base ad una formula che tiene conto di diversi fattori: tornei giocati, buy-in, ITM.

Dopo la partnership siglata con le World Series, è stata dunque creata una classifica speciale fine a eleggere il miglior giocatore overall durante i campionati del mondo.

Ad oggi, quando siamo a circa 2/3 degli eventi giocati, solamente il nostro Max Pescatori e l’americano Brian Hastings sono riusciti a conquistare due braccialetti in questa 46° edizione.

Eppure, come sottolinea Allen Kessler sul proprio Twitter, i due si trovano rispettivamente in quarto e quinta posizione nella graduatoria dedicata:

How did @brianchastings and @maxpescatori win 2 bracelets each and both aren’t top 3 on @GlobalPokerIndx @wsop poy? pic.twitter.com/vgOqgNe4PF

— Allen Kessler (@AllenKessler) 24 Giugno 2015

In tanti hanno retweetato il cinguettio di Kessler, definendo insensato il calcolo effettuato dalla GPI.

“Chi è Mark Radoja che non ha nemmeno un final table?” – si chiedono in tanti.

Effettivamente qualche dubbio viene anche a noi; la GPI era già stata duramente contestata negli ultimi anni, per calcoli che apparivano piuttosto confusionari.

L’impegno dei ragazzi di Dreyfus pare infatti più incentrato su altre iniziative in ambito media fini a promuovere obiettivi comuni ai due marchi.

All’interno del sito GlobalPokerIndex.com è comunque possibile trovare tutti gli aggiornamenti sulla discussa graduatoria, affiancati ai metodi di calcolo.

Quotidianamente, una piccola clip offre un celere riassunto di giornata (qui sotto vi proponiamo quello di oggi):

httpv://youtu.be/HrW836kOwS4