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il 30 Giu 2015

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Bill Klein devolve in beneficenza il premio del secondo posto all’High Roller for One Drop WSOP!

Bill Klein devolve in beneficenza il premio del secondo posto all’High Roller for One Drop WSOP!

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L’High Roller for One Drop non verrà solo ricordato per la vittoria di Jonathan Duhamel  che si aggiudica il secondo bracciale della carriera ma anche e soprattutto per il secondo posto di Bill Klein e per la sua decisione di devolvere l’intero premio a due associazioni benefiche.

Ricordiamo che i due tornei per il One Drop nascono per sostenere i progetti dell’associazione fondata da Guy La Libertè nei suoi scopi umanitari.

Una parte di ogni buy in (11.111 $ nel torneo high roller e 111 $ nel Little One che partirà stanotte) viene devoluta alla “One Drop Foundation“, operativa per cercare di portare acqua potabile a tutte le popolazioni del mondo.

E da quando sono nati i tornei One Drop c’è un giocatore che prova ad accaparrarsi i premi in modo da poter devolvere l’intera vincita in beneficenza.

E’ William Klein, conosciuto come Bill,  ex businessman ormai in pensione e amatore del Texas Hold’em e del Blackjack proveniente dalla California del sud.

Possessore di una industria manifatturiera con 14 sedi in giro per l’America e circa 1.400 dipendenti, dieci anni fa Bill, dopo aver ricevuto la diagnosi di essere malato di un cancro alla gola, decise di vendere la sua industria proprio poco prima della crisi del mercato immobiliare. Da lì in poi, con la momentanea sconfitta della malattia, decise di dedicarsi al golf e alle carte, godendosi semplicemente la vita.

Fin dal 2012 Klein gioca il One Drop con l’intento di regalare il premio vinto alle due charities che supporta: la “Cystic Fibrosis Foundation” e il “Shea Therapeutic Riding Center”, un centro riabilitativo per bambini disabili.

Il suo scopo in caso di vittoria è donare il premio a queste due fondazioni, mentre in caso di uscita prima della zona premi Klein consegna comunque l’intero ammontare del buy in alle associazioni, in modo tale che come dice lui stesso “le organizzazioni non possano mai perdere“.

Ma se negli anni passati Bill non è riuscito a piazzare la bandierina, quest’anno ha giocato un ottimo torneo senza timori reverenziali nei confronti dei molti professionisti impegnati riuscendo ad arrivare fino al final table.

E posizione dopo posizione la somma da donare alle associazioni benefiche è aumentata fino a quando arrivati in heads up contro Jonathan Duhamel con un piccolo svantaggio in termini di chips il sogno di vedere i quasi 4 milioni di dollari del primo premio andare a una causa benefica è stato molto vicino a concretizzarsi.

Purtroppo l’esperienza del canadese già campione del mondo ha avuto la meglio e Bill Klein si è dovuto “accontentare” di 2.465.522 $. Somma che Klein ha già confermato andrà in egual misura nelle casse delle due organizzazioni da lui sostenute.

La generosità del magnate dimostra come ancora una volta il mondo del poker sia sensibile alle cause umanitarie.

Basti pensare a “Raising for Effective Giving”, l’associazione fondata da Kurganov, Boeree e Gruissem, che comprende molti giocatori, tra cui il campione del mondo in carica Martin Jacobson, i quali consegnano il 2% delle vincite ai tavoli a “REG“.

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Grazie a questa piccola percentuale REG ha realizzato donazioni per oltre 50.000 dollari nel primo trimestre 2015.

Una somma molto piccola rapportata a quella vinta da Klein questa notte, ma che sicuramente aumenterà nel corso di queste World Series anche grazie per esempio ai risultati ottenuti da Jorryt Van Hoof.

Sembra dunque giunto il momento di cancellare l’immagine stereotipata del gambler ai tavoli da poker: come ha dimostrato anche il campione dei campioni Phil Hellmuth regalando il suo ultimo braccialetto alla famiglia di Dave Goldberg, il mondo del Texas Hold’em e delle altre varianti di poker sportivo è pieno di giocatori che impegnano il loro tempo e le loro vittorie in virtù di nobili cause.

Ed è stato proprio Bill Klein a deplodere lo stack di PokerBrat al tavolo finale di questa notte. Con un incredibile poker di re il business man è riuscito ad assicurarsi contro il pluribraccialettato un piatto di oltre 8 milioni di chips riducendo in modo sensibile lo stack di Hellmuth che di lì a poco sarà eliminato in sesta posizione.

Ma l’incredibile torneo di Klein non è certamente casuale visto che non è nuovo a cimentarsi contro professionisti dei tavoli verdi.

In passato infatti ha partecipato alla settima edizione dello storico show televisivo High Stakes Poker dimostrando di non avere alcun timore reverenziale proprio come ha fatto in questa due giorni al Rio. Storico il suo bluff andato a segno contro Phil Galfond nel quale Klein riesce a sfruttare una scary card al river e far foldare scala nuts al professionista statunitense.

 

 

 

 

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