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WSOP – Incredible Zinno: al quinto final table riesce a trionfare. Un braccialetto vola in Giappone.
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Evento #60 25.000$ High Roller Pot Limit Omaha (iscritti 175 – montepremi 4.156.250$)
Sono tornati in 12 per contendersi il successo in uno degli eventi più ricchi dell’intero panorama WSOP.
Davanti a tutti partiva Anthony Zinno che però non avrà certo dormito sonni tranquilli visto il field d’eccezione ancora in gara con Juha Helppi, Ismael Bojang, Alexander Kostritsyn e Shaun Deeb tra gli altri.
Ma tutti questi attori sono usciti uno dopo l’altro dall’ottava posizione fino alla quinta lasciando una situazione in cui Anthony Zinno era massive chipleader a 4 left.
E dopo l’uscita di Christian Harder in quarta piazza, oltre a Zinno erano rimasti al tavolo due nomi che nessuno si aspettava: il norvegese Stian Usterud e il tailandese Pakinai Lisawad.
Entrambi hanno però provato a mettere in difficoltà Zinno, probabilmente uno che può entrare tranquillamente tra i primi dieci torneisti al mondo.
Lisawad in particolar modo ha mostrato un’ottima conoscenza del gioco a quattro carte ed eliminato lo scandinavo è partito di poco in ritardo nell’heads up decisivo.
Qui Zinno però ha fatto valere la sua classe relegando in breve il tailandese al ruolo di runner up. Per Lisawad comunque 693.533$ di premio e la vetta della money list della sua nazione.
Zinno invece agguanta il titolo al suo quinto final table a queste World Series. Prestazioni incredibili nei tornei maggiori che lo fanno diventare un serio candidato al Player of the Year dove ora è secondo alle spalle di Mike Gorodinsky, dopo che ha già conquistato il Player of the Year del World Poker Tour.
Se non bastasse ciò anche 1.122.196 $ per “Zee-no” che fanno aumentare le sue vincite live a oltre 5 milioni di dollari.
Questo il payout finale:
Evento #57 1.000$ No limit hold’em (iscritti 2.497 – montepremi 2.247.300$)
Rimaneva solo un avversario tra il giapponese Takahiro Nakai e il braccialetto.
E il vantaggio in chips che il nipponico aveva su Mel Wiener era decisamente rassicurante.
Sono bastati così due showdown per garantire a Nakai la vittoria e l’ingresso nella storia del poker giapponese, secondo braccialetto della nazione dopo quello conquistato nel 2012 da Naoya Kihara.
Nel primo showdown il T5 di Wiener ha trovato un insperato trips al flop che ha fatto deplodere il KJ di Nakai. Nel secondo però è stato il giapponese a partire dietro con Q7 ma a finire davanti dopo il board all’AJ di Wiener.
J6QK9 le carte stese sul panno del Rio per la vittoria di Nakai che si garantisce così 399.039 $ e il primo braccialetto alla sua prima avventura a Las Vegas per le WSOP.
L’heads up non è stato però semplice se è vero che Wiener, già vincitore di un bracciale 19 anni fa, è stato molto vicino al successo nel corso del day3 quando è andato all in con nut flush draw ma non ha poi chiuso il suo progetto.
Nakai è stato raggiunto al Rio da una folla di giapponesi festanti che non si aspettavano un nuovo bracciale per il paese del Sol Levante.
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