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WSOP – Pollice su di Scalzi, Savinelli e Mosele per il payout del Main Event: “Attrae più persone!”
Ieri, durante il Day 1C, giornata che ha decretato l’ufficialità del numero complessivo dei partecipanti al Main Event WSOP, Jack Effel ha comunicato il payout completo che, a differenza degli scorsi anni, concederà una gioia ai primi 1.000 classificati, decretando quindi una sorta di ‘popolarizzazione’ del montepremi.
Vediamo, dunque, nel complesso in qual modo verranno ricompensati i primi mille giocatori del torneo più importante in assoluto:
Quello che salta subito agli occhi, dunque, è che ogni finalista sarà milionario e che 451 player, dal 1000° al 649°, otterranno un profit di 5.000$ (il buy-in è 10.000$), comunque non male per un dilettante che ha avuto la possibilità di prendere parte a un evento tanto importante, magari grazie a uno dei tanti satelliti live che si sono svolti a Las Vegas durante l’estate.
Abbiamo chiesto un parere a Christian Scalzi, di ritorno proprio ieri da Sin City, a Carlo Savinelli, che si sta godendo un piacevole trip in California per ‘stiltare’ dopo la prematura eliminazione, e a Massimo Mosele, che invece si giocherà le sue chance nel Day 2.
Christian Scalzi, tournament director WPT: “Credo sia una cosa molto positiva quella di garantire un premio ai primi 1.000 classificati, perché sono invogliate a giocare anche quelle persone che considerano il Main Event un investimento -ev da fare. Il buy-in è certamente consistente ed è quindi importante, me lo confermava Simone Ricci, che lavora per le WSOP, mantenere buoni numeri nel torneo che è il punto di riferimento un po’ per tutti. Il poker live, comunque, è in salute, lo dimostra il fatto che il Day 1C ha raccolto poco meno di 4.000 iscritti, un record. Vanno molto bene, tra l’altro, pure i tornei low buy-in sia in Italia sia in Europa”.
Carlo Savinelli: “L’obiettivo delle WSOP è attrarre più iscrizioni garantendo più posizioni premiate, ma a me non fa impazzire i soldi che danno ai primi in the money. Comunque, se l’intento dell’organizzazione è quello di far sedere più persone ai tavoli, tirano senza dubbio più 1.000 itm piuttosto che dieci milioni al campione”.
Massimo Mosele: “Preferisco il payout di quest’anno, semplicemente perché soddisfa più gente. Che il primo vinca dieci milioni o sette, alla fine, sposta poco. Per me è buono anche il montepremi più ‘spalmato’ per quanto concerne il final table”.
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