5.5 – cinquepuntocinque, software house per gli skill games

Con la liberalizzazione del poker online e, si spera, presto anche della versione live sono emerse diverse società “made in italy” che si stanno specializzando nel settore giochi. Ma ce ne sono alcune che operano già da diverso tempo.
Una fra queste è ‘Cinquepuntocinque’, una delle realtà societaria italiane più all’avanguardia nel comparto giochi.

Come spiega il titolare della suddetta società, Gino Tandredi, “la sicurezza per il giocatore e per l’esercente è di vitale importanza affinché si possa operare bene in un mercato complesso come quello dei giochi. E’ proprio per questo che, nonostante i nostri terminali siano pronti da tempo, abbiamo preferito attendere ancora qualche mese prima di uscire ufficialmente sul mercato“.

Il prestigioso tavolo da gioco di ‘Cinquepuntocinque’, ovviamente per la specialità pokeristica Texas Hold’Em, consente fino a dieci giocatori di sedersi contemporaneamente e giocare sia fra loro che sulla rete attraverso una fitta rete di tavoli virtuali con tantissimi altri giocatori. Ogni postazione è fornita di una webcam che consente ai giocatori di potersi vedere e comunicare, nonché di un lettore di impronte digitali per garantire agli esercenti che il giocatore seduto abbia realmente compiuto la maggiore età.

Da non sottovalutare il fatto che, nei prossimi mesi, arriveranno su questi tavoli una varietà di oltre 50 giochi.
“Aspettavamo con ansia questa partenza ufficiale degli skill games” continua il direttore Tancredi “la nostra software house fornisce un prodotto completamente realizzato in italia. Ci sorprende che alcune realtà imprenditoriali italiane cerchino simili prodotti all’estero quando a casa nostra sappiamo fare le cose anche meglio”.
‘Cinquepuntocinque’ offre già i suoi servizi in vari Stati fra i quali Argentina, Brasile, Spagna, Romania, Grecia e Malta ma presto, è il parere unanime della società, arriveranno a coprire capillarmente anche tutto il nostro territorio nazionale.
Nonostante l’Italia sia fra le ultime nazioni ad aver regolamentato il comparto giochi, specialmente il poker, auspichiamo che le aziende di casa nostra possano recuperare in fretta questo gap. Una prima risposta potremmo averla già fra pochi mesi…