Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Germania Super, tracollo Francia: come si stanno comportando le Nazioni schierate al Main Event WSOP
Dal 2007 ad oggi, il numero dei partecipanti al Main Event Wsop sembra essersi attestato intorno alle 6.000 unità: fatta eccezione per il 2010, in cui ci furono ben 7.319 iscritti, dall’anno della vittoria di Jerry Yang a oggi si è ondeggiato da un minimo di 6.352 iscritti (2013) a un massimo di 6.865 (2011).
Ai blocchi di partenza del Main di quest’anno di sono presentati in 6.420, a testimonianza di un andamento che appare piuttosto costante.
Tra i partecipanti al torneo dei tornei, ben 4.778 giocatori sono statunitensi. Seguono Canada con 323 player schierati, Regno Unito 279, Francia 84, Germania 82, Russia 76, Brasile 68, Australia 67 e Italia 51.
Dall’Angola a Puerto Rico, passando per Bosnia, Mongolia e Barbados, sono ben 15 gli stati che hanno presentato un solo “atleta” ai blocchi di partenza.
Quando siamo a poche ore dall’inizio del day6, con solamente 69 player ancora in gioco, le percentuali sulle 12 nazioni ancora in gioco sono piuttosto emblematiche se rapportate a quelle di fine Day1.
La Germania testimonia ancora una volta di essere una superpotenza, potendo contare su 5 alfieri (7.2% dei giocatori ancora in gara): Fedor Holz, Anton Morgenstern, Kilian Kramer, Hans Hein e Alexandr Turyansky.
Il Canada ha ancora 6 portabandiera (8.6% dei player ancora in gioco), ma il raffronto in rapporto al numero di iscritti e players left è eloquente: a inizio torneo, Negruanu & Co. formavano il 5% del field complessivo del Main Event, a differenza dell’1.2% teutonico.
In percentuale bene ma non benissimo gli statunitensi: 42 su 69 rimasti (60.8%) a fronte del 75% di giocatori a stelle e strisce presenti allo shuffle up and deal.
E’ disastro completo per i cugini francesi: oltre a non aver vinto un solo braccialetto in tutte le World Series, nessun transalpino potrà concorrere questa notte per la prima moneta da 7.680.000$.
Il provvisorio chipleader Pierre Neuville è uno dei soli 12 belga iscritti a questo main event.
Dall’altra parte del count Marcus Van Opzeeland è l’unico rappresentante dei Paesi Bassi rimasto in gara sui 23 partenti. Lo scorso anno l’olandese Jorryt Van Hoof si presentò chipleader al final table, chiudendo al terzo posto conclusivo.
A tal proposito, l’edizione 2014 è stata la prima nella storia ad avere un podio tutto “straniero”: mai, prima di allora, uno statunitense aveva mancato il podio nel torneo più prestigioso al mondo.
In gara ci sono inoltre 4 britanici, 3 israeliani, 2 svedesi, 1 portoghese, 1 brasiliano, 1 ucraino, 1 russo e il nostro Federico Butteroni, che dovrà dare il meglio di sé nel tavolo che lo metterà di fronte a David Peters e Patrick Chan.
Il romano ha già assicurato la settima moneta azzurra di sempre al Main Event nella speciale classifica che vede primeggiare Sergio Castelluccio (14° nel 2013) e l’indimenticabile Filippo Candio, quarto nel 2010.
Per seguire e commentare in diretta l’impresa del nostro azzurro partecipa all’evento WSOP su Facebook!