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il 24 Lug 2015

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Phil Ivey al contrattacco contro il Borgata: “Distrutto materiale critico per il processo, voglio dieci milioni!”

Phil Ivey al contrattacco contro il Borgata: “Distrutto materiale critico per il processo, voglio dieci milioni!”

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Si apre un nuovo capitolo negli scontri legali tra Phil Ivey ed il Borgata.

Per chi non lo sapesse, la storia è cominciata più di un anno fa, quando il Casino Borgata ha accusato pubblicamente Phil Ivey di aver sfruttato un difetto delle carte da gioco (da lui stesso richieste) per vincere a un tavolo privato di Baccarat High-Stakes nel 2012.

Le richieste di Ivey poi prevedevano anche di poter portare un’amica, Cheng Yin Sun, al tavolo con sé e di avere un dealer che parlasse cinese mandarino e che mescolasse le carte con l’ausilio di un mescolatore automatico.

Tutte queste richieste hanno insospettito il Borgata al punto da citare Ivey in giudizio. Invece di negare, ‘No Home Jerome’ ha candidamente ammesso di aver praticato l’edge sorting (sfruttare difetti di fabbricazione delle carte) dicendo però che non si tratta di un atto illecito.

Ma come successe con il Crockfords Casino, nemmeno questa volta le giustificazioni di Phil sono sembrate convincenti alla giustizia, che pochi mesi fa ha autorizzato la fase preliminare delle indagini.

Oggi Ivey ha tirato fuori il suo asso nella manica: una contro-denuncia da dieci milioni di dollari nei confronti del Borgata per aver consapevolmente distrutto le prove fondamentali del caso, ovvero i mazzi di carte incriminati, che non sono stati conservati dal Casino.

Stando alla denuncia di Ivey, il Borgata aveva il dovere nei suoi confronti e nei confronti del processo, di mantenere, sequestrare e conservare le esatte carte da gioco utilizzate in tutti i giochi svolti da Ivey da Aprile a Luglio 2012.

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Il Casino era perfettamente consapevole che quelle carte erano essenziali per la difesa di Ivey e Sun, e che la loro distruzione potrebbe pregiudicare la difesa contro le accuse del Borgata.

In più nella contro-accusa si ricorda anche che il Casino era a conoscenza dei difetti delle carte, che Ivey non le ha mai toccate e che accogliere le richieste dei giocatori High Roller non è un atto insolito.

A questo bisogna aggiungere che a differenza di quanto successo al Crockfords Casino, Phil Ivey ha ricevuto le vincite dal Borgata, il quale ha accusato King Phil solo in un secondo momento.

Ora, dopo questo “raise” di Phil Ivey, scopriremo come si comporterà il Borgata, che dovrà fornire delle spiegazioni valide alla distruzione delle carte.

 

 

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