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il 3 Ago 2015

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“Decisiva l’analisi scientifica delle carte” Seth Palansky sulle indagini del presunto cheating al Championship HU WSOP

“Decisiva l’analisi scientifica delle carte” Seth Palansky sulle indagini del presunto cheating al Championship HU WSOP

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Nella community pokeristica live e online si dibatte ancora sul caso del presunto cheating nel torneo Championship di Heads Up da 10.000 $ di buy in che ha visto coinvolto il moldavo Valeriu Coca, secondo professionisti del calibro di Connor Drinan e Pratyush Buddiga colpevole di aver barato segnando le carte in gioco con inchiostro non visibile all’occhio umano.

Se da un lato i protagonisti coinvolti nella vicenda sono tutti certi che in qualche modo il giocatore dell’est Europa abbia truffato i suoi avversari, Coca ha sempre respinto le accuse, pertanto spetta ora allo staff delle WSOP svolgere accurate indagini sulla questione.

A quasi due mesi dall’accaduto abbiamo chiesto a Seth Palansky, Vice Presidente Corporate Communications WSOP/Caesars, l’esito delle stesse e le decisioni eventualmente prese contro il giocatore moldavo.

“Le indagini sono tuttora in corso. Come staff delle World Series of Poker abbiamo completato i nostri accertamenti, cosa che già di per sè ha richiesto molto tempo vista la mole di lavoro che abbiamo compiuto. Successivamente abbiamo portato i fascicoli alla Commissione Gaming dello stato del Nevada, che è l’autorità di controllo competente su tutto ciò che accade alle WSOP e colei che ci concede la licenza per poter organizzare i tornei di poker. Anche loro hanno svolto lunghe e accurate indagini, tra cui rientrano la visione di tutti i video di sorveglianza e gli interrogatori sulle persone informate dei fatti, che siano essi giocatori, dealer, floorman o parte del nostro staff. “

seth palansky

Seth Palanky

Quello che però più era atteso da tutti gli addetti al settore è il controllo delle carte, unico metodo possibile, qualora non fossimo in presenza di un inchiostro temporaneo, per scoprire se il cheating è realmente avvenuto.

Come ci ha spiegato il l’esperto di tecniche dei bari Gianfranco Preverino, non è per nulla difficile segnare il mazzo in modo da capire cosa hanno in mano gli avversari.

L’ultimo accertamento della Commissione è quello scientifico da compiere sulle carte, che sono ancora oggi presso i laboratori forensi che attendono di essere analizzate.”

Facile, come ci conferma Palansky, farci venire in mente le immagini della serie televisiva CSI Las Vegas con l’agente Grissom pronto ad analizzare nelle stanze super sigillate dell’FBI i mazzi di carte usate durante le World Series of Poker.

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“I laboratori a cui si affida la Commissione sono gli stessi utilizzati a Las Vegas dai dipartimenti di polizia e dalle altre agenzie coinvolte nella lotta contro il crimine.”

Purtroppo però non solo in Italia le indagini vanno per le lunghe a causa della grossa mole di lavoro che spesso riempie i tavoli delle procure della Repubblica:

“Purtroppo ci sono un po’ di arretrati al laboratorio e le carte relative al caso per quello che so non sono ancora state analizzate. Credo che una volta si avranno i risultati sulle indagine scientifiche la Commissione Gaming del Nevada potrà terminare le proprie riflessioni a regola d’arte e concludere le indagini.”

Dovremo quindi attendere l’autunno per una soluzione definitiva del caso: “Il risultato degli accertamenti sarà decisivo e vi terrò informati quando avremo l’esito finale.”

Appuntamento al rientro dalle vacanze quindi per capire se il moldavo Coca si è veramente reso protagonista di un’incredibile truffa nell’evento pokeristico più importante dell’anno o se i professionisti sono stati semplicemente outplayati da un amatore convincendosi poi che stesse barando.

 

 

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