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Bernardini contro Grieco all’Italian Big Game: “Oppo sbilanciato su bluff, per un loose cannon niente di peggio di fare even!”
Pur avendo perso la sua posta da 10.000€ offertagli da PokerStars, Gianluca “pokerbern” Bernardini, loose cannon all’Italian Big Game andato in scena a Saint Vincent, aveva approcciato il tavolo nel migliore dei modi, riuscendo a incrementare sensibilmente il suo stack grazie ad un nice call contro Nicola ‘nikgrieco’ Grieco.
Andiamo a rivedere lo spot in questione con l’ausilio della nostra grafica:
Ed ecco come Gianluca ci ha spiegato la sua condotta strada per strada.
Preflop
Sono straddle 100€ e sull’open da small blind di oppo a 275€, tribetto 900€. Lui chiama. Essendo un giocatore a cui “piace vedere i flop” è ancora complesso restringere il suo range.
Flop
Su quel flop talvolta potrei optare per un check behind, ma contro di lui credo che misserei troppo valore. Qualora avesse preso un pezzo, flush draw o straight raw non mollerà mai il colpo. Decido quindi di puntare, lui chiama ancora.
Turn
Il 9 freeza l’action. Lui bussa e io sono quasi “costretto” a checkare dietro: non ci sono molti 8 nel mio range e non sarei in grado di affrontare un check-raise in questa street. Non riuscirei a far foldare niente di meglio e rischierei di far passare il range che sto battendo.
River
Al river lui snap-shova il che mi fa immediatamente pensare non abbia un 8 con il quale avrebbe presumibilmente valuebettato o avrebbe comunque riflettuto un po’ sul da farsi. Se avesse avuto set avrebbe probabilmente raisato flop quindi tendo a escludere anche tante combo di full house. Potrebbe avere K-Q, ma blockerando io Q-Q le combinazioni che abbia scala alta si riducono drasticamente. Inoltre potrebbe bluffare un flush draw bucato o trasformare, come di fatto è accaduto, qualcosa come J-x, 10-x per farmi passare overpair. Credo che il suo range di bluff qui sia molto più grande del range di value.
I sogni di profit di Bernardini finiranno poi in un rocambolesco spot in cui le mette tutte in mezzo con 5-6 off per la gioria di Dario Sammartino, che allo showdown a tre con Coppia di Re ha la meglio anche sulla coppia di Donne di Christian Favale.
“Essendo abituato a giocare online partite high stakes, essere loose cannon è stato paradossalmente uno svantaggio per me. Di certo avevo la possibilità di fare qualche call a cuor leggero, ma qualora mi fossi sbagliato anche solo una volta non avrei potuto ricaricare e la sessione non avrebbe più avuto senso. Per quel che concerne questa mano specifica, il fatto di essere “sponsorizzato” non ha cambiato nulla perché, ripeto, ero davvero convinto che il mio avversario fosse molto più sbilanciato su bluff che su valore. In sostanza credo che questa sia una grande opportunità per i giocatori amatoriale che possono solo sognare certe partite. Anche avessi fatto 5/10k di profit per me non sarebbe cambiato nulla e alla prima occasione ho 4-bettato light to call… Se dovessi dare dei consigli direi di fare il proprio gioco e se non si è sopra di almeno 3-4k, iniziare a metterle senza paura a mezz’ora dalla fine. Credo che la cosa più stupida per un loose cannon sia chiudere even . Poi è chiaro che ognuno sa qual è il profit soddisfacente per sé stessi e decidere dunque se restare calmi o provare a spingere nelle ultime fasi di gioco.”