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Operazione all-in, altro tassello in favore dei players: la ctr di Milano dichiara illecita la ‘doppia’ tassazione
Con il passare dei mesi pare proprio si stia facendo sempre più chiaro lo scenario legato alla tanto discussa “operazione all-in” che lamentava il mancato pagamento delle tasse relative alle vincite ottenute nei casinò all’estero ad oltre 150 giocatori nostrani.
Dopo appelli e contrappelli, corsi e ricorsi, nel marzo 2014 la corte di Giustizia Europea ha dichiarato illeggittima la richiesta avanzata dalla Guardia di Finanza: le vincite realizzate nei casinò al di fuori dei confini nazionali non possono essere soggetti ad alcun genere di tassazione.
Così, dopo nuovi patemi burocratici, anche le commissione tributarie di Roma e Perugia, nei casi di Cristiano Blanco e Carlo Braccini, così come quella di Trevisto per Marco Figuccia, hanno finalmente accolto la difesa dei giocatori.
E’ notizia di oggi che anche la commissione tributaria regionale di Milano ha finalmente recepito i principi dettati dalla comunità europea in merito, affermando che “le vincite ottenute in un torneo di poker disputate in un casinò estero non possono dar luogo a tassazione diretta, perché tale imposizione fiscale risulterebbe in contrasto con i principi europei di non discriminazione e di eguaglianza.”
Si tratta dunque di un nuovo passo avanti, una sentenza che sembra dare una nuova boccata d’ossigeno a quei player ancora coinvolti in casi analoghi in altri tribunali provinciali e regionali dello Stivale.
Ahinoi, è ancora presto per cantar definitivamente vittoria: le lungaggini e i cavilli della burocrazia italiana sembrano infatti non voler dar tregua ai player visto che in alcuni casi, seppur riconosciuta la “non colpevolezza” degli imputati, restano aperte alcune questioni.
La situazione è non limpida per lo stesso Cristiano Blanco, che ci ha recentemente spiegato nel dettaglio la propria situazione, commentando fiduciosamente il disegno di legge del PD in merito alla questione.
Stessa storia anche per Carlo Braccini, che dopo essere uscito vincitore dopo il contenzioso legato all’anno 2007, si trova ancora impegnato ad affrontare un ricorso dell’Agenzia delle Entrate per alcune cartelle esattoriali degli anni seguenti…