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“Pazzo hero fold” per Alec Torelli: ma era la scelta corretta?
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Qualche giorno fa parlando con un giocatore di MTT è emerso che a suo avviso i giocatori di cash game giocano solo per valore, mentre i torneisti fanno molte più mosse obbligati dall’incombere dei livelli.
La mano postata da Alec Torelli qualche ora fa sul suo blog sembra dargli ragione.
Un pazzo Hero fole come lui stesso lo ha definito in uno spot giocato contro il November Nine Joe McKeehen.
La mano è tratta da Poker Night America un format televisivo dello scorso mese di agosto in cui, oltre ai due giocatori, c’erano anche altri campioni come Shaun Deeb.
Vediamo insieme lo spot nella nostra consueta grafica:
Torelli nell’analisi della mano parte da un presupposto soggettivo e da uno oggettivo.
Quest’ultimo è che McKeehen stesse giocando molto tight e quindi il suo range per un apertura da UTG fosse sostanzialmente ristretto a coppie, assi suited e big broadways.
Questa chiusura del November Niner secondo Alec si riflette anche nel post flop dove McKeehen effettua una three barrel solo con un range di valore e quindi praticamente Torelli ci sta dicendo che McKeehen in questo spot non ha alcuna mano in bluff.
Con questa pre-analisi il fold con AJ diventa molto meno incredibile di quanto possa sembrare a prima vista, poichè probabilmente l’unica mano di valore battuta da Torelli diventa AT, e non è detto che McKeehen abbia tutte le combinazioni di AT off suited all’interno del suo range di apertura da under the gun.
Il secondo presupposto soggettivo è dato dall’analisi delle size fatta da Torelli: secondo Alec infatti la puntata al turn è indicativa del fatto che McKeehen abbia un punto molto forte tra le mani.
Infatti la size di 900 su un piatto di 1.025 polarizza in nuts/air le combo di McKeehen. Questo è vero per un giocatore ABC mentre probabilmente non è vero per un giocatore capace come il november nine, il quale sa sicuramente “mergiare” il proprio range.
Alla fine dei conti rimane da fare una pura analisi matematica.
Al river Alec Torelli dovrebbe mettere 2.100 dollari per un piatto di 8.050 $ e quindi dovrebbe essere buono nel 28% dei casi.
Proviamo empiricamente a inserire le due combinazioni di 87 suited rimanenti (76, 76) che cbettano al flop e pescano bilaterale al turn e 3 delle 6 combinazioni di cowboys che si accorgono di non essere buone al river e decidono di provare a far foldare un asso debole a Torelli (mettiamo solo un 50% di KK perchè non sappiamo se McKeehen è in grado di fare una giocata del genere).
Basta aggiungere queste 5 mani per far sì che il call sia matematicamente positivo.
Siamo così sicuri che Joe McKeehen non abbia queste (o altre) 7 combinazioni nel proprio range?