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Alexandre Dreyfus: “Il poker è sport, gioco e intrattenimento!”
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Alexandre Dreyfus, il leader del Global Poker Index, organizzatore della Global Poker Masters vinta dall’Italia, fa il suo debutto sull’Huffington Post edizione britannica e lo fa con un post sul momento attuale vissuto dal poker live e sulla sua idea di “Sportify” legata al mondo del tavolo verde.
“A metà degli anni 2000 il Texas Hold’em era ovunque, finanziato dai soldi proveniente dal poker room online. Non c’era però una visione d’insieme e duratura del fenomeno: era semplicemente un momento d’oro e come ogni rush si interruppe.”
Il vero motivo di questo stop secondo Dreyfus non è la disaffezione alla moda del momento bensì un’immagine sbagliata che il mondo del poker ha dato di sè all’esterno.
“La mia volontà è quella di cambiare l’immagine del poker e far vedere alle persone che esso non è solo un gioco, ma anche uno sport e un ottimo mezzo di intrattenimento”
IL POKER E’ UN GIOCO
“Il 30% delle persone secondo alcune statistiche recenti gioca a poker o conosce qualcuno che ci gioca. Questa percentuale sale addirittura al 52% tra i 18 e i 24 anni e al 55% tra i 25 e i 34.”
Il Texas Hold’em secondo Dreyfus sarà per sempre un gioco da fare con amici e familiari, come ben testimonia la serie televisiva di successo Modern Family, incentrata proprio sulla vita di una famiglia americana moderna che si ritrova per giocare a poker in un episodio dell’ultima stagione.
IL POKER E’ UNO SPORT
Essere un giocatore professionista richiede una vita salutare e coloro che viaggiano in giro per il mondo per giocare a poker si allenano ogni giorno sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale per le varie competizioni alle quali partecipano. Ogni giorno, ogni partita, ogni mano è una vera e propria battaglia e vi è un ricircolo di campioni proprio come nello sport: chi vinceva 10 anni fa difficilmente è ancora un top player.
“Il Poker è un gioco competitivo proprio come gli altri sport. E non perchè i tavoli televisivi vengono trasmessi sui canali sportivi ma perchè è uno sport di cervello. Giochiamo a tennis, giochiamo a calcio, giochiamo a poker!”
IL POKER E’ INTRATTENIMENTO
Più di tre milioni di persone giocano a poker ogni giorno gratuitamente su Facebook e milioni di persone guardano il poker in televisione o live attraverso i vari streaming.
“E’ elettrizante guardare il poker perchè puoi credere di sederti proprio di fianco ai campioni che vedi al tavolo. Nessun altro sport o gioco concede questa possibilità. Il poker ha quindi un forte valore di intrattenimento: è abbastanza facile da capire e da provare”.
Quando guardiamo le Olimpiadi purtroppo non possiamo aspirare a parteciparvi a meno che non siamo campioni di quello sport; se invece stiamo guardando le puntate delle World Series of Poker possiamo sperare un giorno di sederci al tavolo con uno dei futuri November Nine o addirittura diventare noi stessi i campioni.
IL FUTURO DEL POKER
Alex Dreyfus ammette che il poker è completamente cambiato negli ultimi cinque anni e dal combattere contro competitors come i giochi da Casinò e le scommesse sportive ora deve affrontare per lo più l’industria dei videogame e l’intrattenimento dei media, quale i prodotti in streaming.
La base dei giocatori e degli appassionati di poker è molto vasta ma ha, secondo il leader del Global Poker Index, bisogno di aggregazione, innovazione e una sorta di rottura che permetta una riattivazione della base stessa.
“Credo che dobbiamo accrescere il gioco, far impegnare i fan del poker e costruire contenuti nuovi e appetitosi”.