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Gli errori più comuni nel cash game: sopravvalutare le overpair
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Iniziamo oggi una nuova rubrica che vuole aiutare i giocatori meno esperti con il mondo del cash game.
Spesso infatti coloro che giocano principalemente tornei multitavolo si trovano in difficoltà nella transizione al cash game.
Questo è ancor più vero nel mondo del poker live dove i giocatori eliminati dal torneo decidono di concludere la loro giornata con alcune ore di cash game spesso non rendendosi però conto che il Texas Hold’em cash game può essere molto diverso da quello da torneo soprattutto in situazioni deep con più di 200 bui di stack.
Uno degli errori più comuni è quello di giocare range troppo tight proprio come si fa nella modalità torneo e quando si hanno a disposizione buone starting hand sopravvalutare la forza della propria mano di partenza nel gioco post flop.
Uno spot dell‘Italian Big Game giocato a Nova Gorica fa da spunto alla nostra discussione.
Il giocatore olandese di origine asiatica Ching Sin Chang apre da UTG fino a 175€ (i bui sono 25/50 con ante 10) forte di QQ e riceve il call da bottone di Dario Sammartino con 65 e del big blind Pasquale Braco.
Il flop 557 sembra amico e Chang va in continuation bet di 375€ non potendo immaginare che la sua overpair è già stata superata dal trips di Dario.
Dario opta per il call mentre Pasquale Braco folda.
Il turn è un 2 e Chang decide di check/callare la bet di 1.200€ di Sammartino.
River 9 e nuovo check/call per l’olandese. 3.475€ la size pagata per un piatto totale di oltre 10.000€.
Chang ha così fatto evaporare oltre metà stack in questa mano.
Ma era un colpo imparabile o ci sono stati degli errori nella condotta della mano da parte dell’olandese?
PREFLOP
La size preflop è ottima e probabilmente è dettata da una conoscenza del tipo di torneo e forse dall’aver osservato l’Italian Big Game di Saint Vincent.
Ovviamente però quando riceviamo due call, uno del bottone, che è in posizione e uno del big blind, che può avere un ampio range di mani dobbiamo far scattare il primo campanello d’allarme.
FLOP
La strada da intraprendere è quella del pot control soprattutto contro giocatori esperti o giocatori probabilmente più forti di noi.
Il board è dry e la mossa più standard è ovviamente la continuation bet.
La size scelta di 375€ però faceuppa abbastanza la forza della nostra mano. Con aria avremmo optato per una size più piccola o più corposa.
Avremmo comunque potuto optare per un check mettendoci in check/call su due o tre strade contro un giocatore forte e aggressivo come Sammartino.
Il call al flop del player napoletano sulla continuation bet infatti restringe il suo range e deve far suonare tutti gli allarmi del caso.
TURN
Al turn il giocatore olandese dopo la continuation bet decide di check/callare la bet di 1.200€ di Sammartino.
Se il check/call è una mossa corretta (ma allora perchè non checkare già dal flop) la size usata da Dario dovrebbe insospettirci.
Una bet di una grandezza quasi uguale al piatto che era al momento di 1.360€ polarizza il range avversario che quindi passa da aria completa (che comprende però anche molti draw) al logico trips di cinque.
RIVER
Il river è una carta bellissima per la mano di Chang.
Perchè bellissima? Perchè chiude tutti i progetti sia quello di fiori sia l’eventuale scala bilaterale con 8x6x.
Quando Dario betta 3.475€ il check/fold sembra quindi abbastanza semplice e qui sta l’errore più grosso commesso.
Viene overvaluata la forza di una mano come overpair che su un board 55729 è il più delle volte battuta quando il nostro avversario betta.
Eventuali 7x o coppie come 88, TT, JJ avrebbero sicuramente checkato al river (e probabilmente avrebbero fatto una size diversa al turn!).
L’errore di sopravvalutare nel postflop la forza della propria starting hand ha fatto perdere oltre 100 big blind in una mano che poteva essere completamente impostata diversamente.
COME GIOCARE?
Individuiamo tre linee valide in uno spot con overpair nel cash game che ci consentono di minimizzare le perdite quando ci troviamo fuori posizione contro un avversario più preparato ed esperto di noi.
1. Check/callando tre strade (o due se si trova la forza di passare al river) teniamo il range del nostro avversario più largo facendo in modo che possa speware anche con quelle mani che non hanno chiuso i loro progetti come 6x4x o 9x8x per esempio
2. Check/foldando al river su una size che difficilmente viene fatta con mani battute da un bluffcatcher come overpair in questo caso. Dobbiamo vincere il piatto circa una volta su tre e contro un giocatore bravo è tutt’altro che sicura questa cosa.
3. Bettando al turn: dopo la cbet al flop possiamo decidere noi l’importo della puntata al turn facendo una size non così corposa e foldando all’eventuale raise del nostro avversario