Gus Hansen si dà al Bridge e accusa i presunti bari italiani agli Europei: “Era impossibile batterli!”

Gus Hansen è un personaggio storico del mondo del poker, diventato famoso per la sua pazza aggressività, i siparietti divertenti che creava e, suo malgrado, il fatto di essere in negativo online di oltre 20 milioni di dollari.

Queste grosse cifre perse hanno causato il suo ritiro dalla scena circa un anno fa, quasi in contemporanea con la separazione da Full Tilt, e Gus, giocatore nel sangue, dopo il backgammon ed il poker ha deciso di spostare i suoi interessi nel bridge.

All’inizio del 2015 infatti il danese ha investito milioni di dollari nella progettazione e produzione di un mescolatore/distributore di carte per il bridge, e nello stesso periodo è stato anche intercettato proprio ad un torneo di bridge.

Poi di notizie sul suo conto non ce ne sono state molte, ma pare che il suo amore per il bridge sia ancora vivo ed attivo, visto che recentemente Hansen ha detto la sua su un fatto accaduto ai recenti campionati europei svolti in Croazia, dove una coppia di italiani è stata accusata di barare.

Hansen ha raccontato a una televisione danese di avere giocato contro i due in alcuni circuiti internazionali di bridge, e racconta che l’esperienza è stata abbastanza frustrante:

“Era come giocare con le carte scoperte, e questo li rendeva praticamente imbattibili. Erano molto antipatici, burberi, quindi non posso fare a meno di sentirmi un po’ felice di sapere che sono stati presi…”

Fulvio Fantoni e Claudio Nunes sono i nomi dei due italiani protagonisti di questo scandalo: secondo quanto riportato, i due posizionavano le carte sul tavolo in un verso per indicare di avere carte buone del seme appena giocato, e nell’altro per dire che non ne avevano.

Curiosamente questo scandalo si è verificato pochissimo tempo prima del triplo arresto a Roma da parte della Guardia di Finanza per una serie di partite di poker truccate...