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il 2 Ott 2015

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Butteroni al tavolo finale del Main WSOP senza coach nè sponsor: “Negreanu era un’ipotesi, al mio angolo Pignataro!”

Butteroni al tavolo finale del Main WSOP senza coach nè sponsor: “Negreanu era un’ipotesi, al mio angolo Pignataro!”

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Un mese. 30 giorni alla partenza per Las Vegas per il tavolo finale più importante della storia.

Manca veramente poco per Federico Butteroni che dopo il breve salto a Campione d’Italia e il volo a Berlino per le World Series of Poker Europe salperà alla volta di Sin City.

Ad accompagnarlo in quest’avventura sarà Gigetto Pignataro, player romano di comprovata esperienza che sarà l’occhio davanti alle telecamere per il secondo azzurro della storia a esser riuscito nell’impresa di arrivare a novembre.

Pignataro infatti sarà il delay-angolista di Federico e seguirà la differita, in ritardo di un’ora, del tavolo a carte scoperte, sperando di poter dare una mano durante le pause all’amico romano.

Gigetto è una persona di cuore e un amico fidato. Probabilmente non è il migliore a livello tecnico nel field italiano, ma ho voluto scegliere lui perché sono sicuro che la sua tenacia e il suo impegno potranno fare per me la differenza. A questo devo aggiungere che Gigetto ha un grande bagaglio di esperienza live e questo può solo essermi d’aiuto visto che io negli ultimi due anni avevo calcato poco le scene del poker mondiale”.

Pignataro d’altronde con gli oltre 500.000 euro vinti in carriera è sicuramente uno dei player di punta della scuola romana da tanti anni sulla breccia, ed è sempre a suo agio nei contesti internazionali come ha dimostrato accompagnando Butteroni alle World Series of Poker Circuit celebrate lo scorso weekend a Campione.

Il ruolo di Pignataro non sarà quello di un vero e proprio coach comunque perché Butteroni in tal senso ha fatto una scelta specifica:

“Alla fine ho deciso di non prendere alcun coach. Vado per la mia strada e con la mia testa. Preferisco sbagliare in prima persona piuttosto che seguire i consigli di qualcun altro e poi avere dei rimpianti. Allo stesso modo mi dispiacerebbe dare la fiducia a qualcuno e poi non seguire i suoi suggerimenti in game.”

La scelta di avere o meno un coach è stata comunque ben ponderata da Federico che dopo aver incontrato Filippo Candio, primo november nine italiano, aveva pensato al re dei torneisti italiani Mustapha Kanit con il quale poi non si è intavolata una vera trattativa.

Discorso che invece qualche settimana dopo il final table di luglio è stato fatto con Daniel Negreanu. Kid poker aveva sfiorato egli stesso l’accesso ai November Nine uscendo poi undicesimo a due passi dalla gloria.

Federico e il canadese si sono conosciuti proprio durante il main event dove nei day 6 e 7 hanno passato gran parte del torneo allo stesso tavolo.

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Negreanu aveva anche difeso Federico durante il day 7 in uno spot dove all’italiano era stato chiamato il clock.

“Si è parlato con Daniel di un possibile accordo di coaching qualche settimana dopo la messa in pausa del Main. Avere il suo apporto sarebbe stato fantastico e credo avrebbe fatto veramente bene al Texas Hold’em in Italia. Anche dal punto di vista mediatico credo che sarebbe stato veramente un bel colpo per tutti i tifosi azzurri”

Purtroppo tra il pro di Pokerstars e Federico non si è raggiunto l’accordo, e così nel backstage italiano ci sarà Gigetto Pignataro.

“Per il rispetto che ho nei confronti di Daniel, preferisco non svelare quali sono state le cause del mancato accordo. Va comunque bene così. Io sono sereno e questo credo sia la cosa più importante per me in questo momento.”

Come l’altro november nine Joshua Beckley, anche Federico non avrà patch a contraddistinguerlo. E’ mancato infatti l’accordo con possibili sponsor.

“Alla fine non avrò sponsor, sintomo purtroppo di quanto questo mercato dopo anni di eccessi sia in crisi. Mi è arrivata qualche offerta ma serenamente l’ho ritenuta inaccettabile, per cui preferisco rimanere senza patch piuttosto che dare la mia immagine a qualche azienda leader del settore che però guarda solo i propri interessi”.

L’unico partner sul petto di Butteroni sarà un marchio locale di Roma:

“Preferisco mettermi al tavolo finale una patch che possa sponsorizzare la paninoteca di due miei carissimi amici romani.”

E noi allora speriamo di avere tra poco più di un mese il primo vincitore del Main Event sponsorizzato da un ristorante!

 

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