Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Il Pesca a un passo dalla gloria: “Amarezza per l’ottavo posto? Uno ci spera sempre, ieri ci avrei messo la firma!”
Si chiude con un pizzico di amarezza la cavalcata del ‘Pirata’ all’evento #1 Six-Max delle World Series Of Poker Europe.
Già, perché a due eliminazioni dal tavolo finale ci si fa quasi la bocca ad un altro piazzamento di prestigio: stavolta però la fortuna ha girato le spalle al nostro Max nei momenti decisivi e quello che per tanti potrebbe considerarsi un successo per il Pesca è un’occasione mancata:
“C’è veramente poco da dire quando ti capita di prendere set over set a 13 dalla fine…è già un miracolo che non sia arrivato tredicesimo. Dopo aver perso due terzi dello stack con quel colpo sono rimasto un po’ corto e nonostante sia riuscito a reggere per oltre un’ora alla fine ho dovuto rischiare qualcosa per cercare un double-up ed è andata male.”
La mano dell’eliminazione pare l’emblema di una giornata storta, con Max che limpa da small blind gli ‘Assi nel tentativo di intrappolare il suo avversario, il greco Makarios Avramidis, il quale con K-6 off trova una doppia coppia già al flop.
Il prosieguo della mano è un film già scritto: Pescatori check-raisa la bet di Avramidis che lo mette ai resti trovando il call dell’azzurro. Sul flop K J 6 le speranze di ribaltare la situazione sono ridotte al minimo e nè il turn 5 né il river K aiutano il Pesca che conclude in ottava posizione per 12.120€.
Nella pausa per il redraw dopo la sua eliminazione arrivano i complimenti di Jeff Lisandro, ancora il gioco sebbene in trouble stack:
“Bravo Max, bravo: in quella dinamica possono avere una coppietta e con il tuo stack l’hai giocata perfettamente” si congratula Jeff.
E’ difficile stabilire se sia maggiore la soddisfazione per essere arrivato in fondo o l’amarezza per aver sfiorato il quinto braccialetto in carriera:
“E’ ovvio che arrivato a quel punto uno ci spera sempre, senza considerare che il six-handed è una delle discipline nelle quali ho fatto più pratica online, dato che ho giocato veramente tanti sit& go. Mi è piaciuta molto la struttura che prevedeva bui da 40 minuti nel corso del Day1: un impatto ‘violento’ ma adatto alla tipologia 6-max…poi io inizio ad annoiarmi se il torneo è troppo lungo.(ride) Certo se me l’avessero detto prima di cominciare che sarei arrivato ottavo in questo torneo ci avrei messo la firma!”
L’avventura del nostro ambasciatore in terra tedesca continuerà nei prossimi giorni, anche se la sua presenza all’Oktoberfest da 550€ non è sicura:
“Domani se non cambio idea faccio l’Oktoberfest, ma c’è da dire che quando fai una deep run cosi magari ti serve anche un poco di relax, specialmente perché il Pot Limit Omaha è da 3.200€ che sono sei volte il buy-in dell’altro. Devo rifletterci anche in ottica POY: l’evento di domani potrebbe portarmi un po’ su con i punti anche se Stephen (Chidwick, ndr) è già davanti a me e con la prestazione odierna guadagnerà ancora qualcosa.”
Seguite con noi l’avventura degli azzurri alle WSOPE sul nostro Social Blog!