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Strategia

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il 12 Ott 2015

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Hall forza il fold di Mercier, Jason cryingcalla e splitta! L’analisi di Marco “magicbox” Bognanni

Hall forza il fold di Mercier, Jason cryingcalla e splitta! L’analisi di Marco “magicbox” Bognanni

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Di tanto in tanto a noi di Italiapokerclub piace rispolverare alcune mani storiche e sottoporle all’analisi di qualche professionista nostrano.

Per quanto non sia mai facile interpretare uno spot giocato da altri, Marco “Magicbox” Bognanni si è offerto di dirci la sua su questo colpo giocato qualche tempo fa tra Jason Mercier e Galen Hall al final table del Champion of Champions di Madrid.

Ripercorriamo l’action e lasciamo spazio al Bogna-pensiero:

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“Premetto che non è mai facile fare un’analisi precisa delle mani altrui, perché quando si tratta di player molto pensanti potrebbero sfuggirci valori o dettagli che solo chi è al tavolo può conoscere. Detto questo, partiamo da Mercier: la sua linea mi piace. Uno schema di puntate giusto anche se personalmente avrei optato per c-bet flop più small per farmi raisare più volentieri da draw o mani di forte value per così poi poter brokare turn! Mi piace la size circa 1/3 river to call per poter far trasformare in bluff alcune mani di medio valore di Hall. Dopo la sua linea è quasi impossibile foldare: verosimilmente perde solo da Q-9 visto che K-Q non c’è praticamente mai, neanche suited a cuori.”

Ancor più interessante è invece la condotta di Hall, specialmente per quel che riguarda l’ultima street:

“Fino al turn direi tutto più o meno standard: non trovo vantaggi nel raisare scala non nuts al turn se il mio avversario mediamente aggro betta anche quel turn visto che o ha scala anche lui o non ha nulla! Sul river invece è molto bello check raisare all-in: vista la size scelta da Mercier, è davvero difficile possa pensare abbia meglio. Al contrario di quel che dice il Joe Stapleton [commentatore ufficiale EPT, ndr] non è vero che Mercier chiama l’all-in al river solo con scala. Hall propende per il push per tre motivi basilari a mio avviso tutti di uguale importanza: far passare qualche volta uno split pot, non mostrare la propria mano e non dare info, nell eventualità di un hero call da Two pair o set massimizzare il valore della propria mano. Ebbene sì, Hall non può sapere fino in fondo che giocatore sia Mercier: certi giocatori qui puntano per passare scala col 9 e altri puntano piccolo per herocallare con set perciò è giusto sfruttare una delle due situazioni nel caso ci si trovi ad affrontarla! Quarta motivazione: innesco di dinamiche future. Se Mercier dovesse bettare per passare un medio valore, probabilmente la prossima volta ci penserà bene prima di thinvaluebettare river!”

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