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Riccardo Lacchinelli al commento del Final Table WSOP: “Coi tifosi da casa vogliamo dare la spinta decisiva a Federico!”
Mancano pochi giorni all’evento dell’anno, il tavolo finale del Main Event WSOP.
Quest’anno significato speciale per questo evento vista la presenza del secondo november nine della storia azzurra Federico Butteroni.
Come è stato in passato con il tavolo finale di Filippo Candio, la trasmissione sarà visibile in diretta su Pokeritalia 24 per i possessori di un abbonamento Sky, e vedrà in cabina di commento la collaudata coppia formata da Maurizio Caressa e Riccardo Lacchinelli, che abbiamo raggiunto a pochi giorni dall’evento:
“Io non sono nella stanza dei bottoni di Pokeritalia24 per cui non so ancora se saremo solo io e Maurizio o ci sarà qualche invitato speciale ma comunque sarei contento se ci fosse una persona che magari non faccia il giocatore per professione ma con la quale scambiare qualche battuta per allargare i siparietti che già facciamo io e Mauri!”
Appuntamento quindi per domenica notte nella capitale per la diretta:
“Domenica vedrò Valentino Rossi sperando nel miracolo di una rimonta e poi alle 4 del pomeriggio partirò con la mia compagna alla volta di Roma sperando di riuscire anche a visitarla un po’, visto che nelle mie trasferte romane sono sempre al lavoro. Saremo negli studi di Pokeritalia 24 e avremo ovviamente gli script sui giocatori esattamente come quando commentiamo le puntate del Main Event che trasmettiamo ogni anno: in questo modo sono convinto che trasmettiamo maggiore spontaneità e sorpresa al telespettatore.”
Lacchinelli infatti anche quest’anno non ha voluto visionare prima le cassette del Main Event per rendere il tutto coinvolgente e spontaneo:
“Non ho visto ancora le puntate del Main Event perchè le commenteremo solo terminati i november nine. Sono scientemente all’oscuro dell’andamento dei giorni precedenti perchè preferisco commentare dal vivo le puntate senza essermele già viste. Ho naturalmente seguito la cavalcata di Butteroni su blog e forum di settore. Il bello della diretta, oltre ovviamente al fatto in sè della presenza di un italiano che non succede tutti gli anni ovviamente, è proprio il fatto che uno di noi sia seduto al tavolo finale e dietro ci siano tutte le persone italiane che spingano per un grande risultato di Federico. Questo triangolo tra Federico, noi commentatori e il pubblico tifoso sarà il fattore determinante della diretta di quest’anno. Mi piace moltissimo questa cosa oltre al fatto che sia il tavolo finale più importante dell’anno.”
Diretta che potrebbe essere come negli anni passati una vera e propria maratona televisiva anche se il nuovo format prevede lo split del tavolo finale in tre diversi giorni:
“C’è la possibilità che la diretta sia molto lunga e lo spirito deve essere continuamente alimentato da qualcosa che tiri su il morale a meno che Butteroni voli subito a 80 bui e ci tenga sveglio automaticamente senza il rischio di crollare! Io non bevo caffè ma in quell’occasione lo berrò. Dal punto di vista dello show sarà interessante il fatto di veder splittato in tre giorni l’evento anche se visti i primi scalini potrebbe essere che il primo giorno finisca abbastanza in fretta perchè c’è una buona possibilità che i corti non avranno paura a metterle in mezzo. Ma tutto sarà legato alla personalità dei giocatori essendo un unicum nella vita di ognuno di loro. In base a come se la sentiranno e chi avrà più coraggio potrebbe essere una maratona o un day tutto sommato veloce il primo.”
Caressa e Lacchinelli sono due esperti però del settore e non temono ovviamente i possibili momenti morti:
“Qualche diretta io e Maurizio l’abbiamo già fatta anche se l’ultima è stata quella della vittoria di Merson. Conta che ci sia azione e che sia divertente il tavolo anche per coinvolgere noi commentatori. Tanto più il tavolo è emozionante o ricco di colpi di scena o coinvolgente, tanto più ti senti legato all’avvenimento. Se invece ci saranno continui walk o raise e fold toccherà inventarsi qualcosa e noi naturalmente saremo pronti all’evenienza. Visti comunque gli stack molto sbilanciati l’azione sarà favorita dalla mega chipleading del primo che non credo avrà problemi a cercare di rubare qualche piatto e chiamare qualche corto che lo repushi.”
A differenza di Maurizio, Riccardo non conosce il nostro November Nine ma dalle parole degli amici e dalle immagini ha un’idea molto chiara su Butteroni e sul ruolo che ha questo risultato per il poker italiano e mondiale:
“Non ho potuto conoscere Federico da luglio a oggi ma me lo ricordo alcune stagioni fa nella sua “prima carriera” da pokerista. Maurizio e Max Pescatori l’hanno conosciuto e me ne hanno parlato benissimo: d’altronde traspare la sua genuinità e la sua semplicità. Non mi pare proprio una persona che possa avere atteggiamenti che possono risultare antipatici e questo è bellissimo perchè il fatto che sia arrivato a un tavolo del genere un “semi-sconosciuto” è fa riecheggiare la magia della situazione, perchè ricrea il sogno del poker, quello che vede una persona qualunque riuscire a sedersi al tavolo finale più importante dell’anno e giocarsela fino in fondo. Logicamente è più facile che ottenga un risultato del genere un giocatore come Mustapha Kanit, ma la magia del poker regala queste emozioni e io son veramente felice di ciò.”
Il pronostico di Riccardo va ovviamente tutto per Federico e per il chipleader Joe McKeehen:
“Il margine che ha il chipleader è veramente notevole quindi credo che vincerà lui. Ho comunque delle sensazioni buone sulla prestazione di Federico e sono abbastanza convinto che arrivi al secondo giorno e poi se la possa giocare con tutti.Non credo uscirà al nono posto.”