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3 left tutto americano al Main WSOP, McKeehen ha i due terzi delle chips in gioco!
E anche il secondo atto del final table Main Event WSOP è giunto al termine.
Dopo le prime tre vittime eliminate dal mattatore, nonché chipleader incontrastato, Joe McKeehen è arrivato il turno di altri tre november nine.
Per la prima e clamorosa uscita di scena sono stati sufficienti pochi minuti: il giovane Cannuli apre da UTG con A A, foldano tutti fino al big blind, Max Steinberg, che decide di pushare la sua coppia di Dieci (10 10) per i circa 20 bb dell’avversario.
Cannuli si alza e va subito a farsi abbracciare dai suoi amici in tribuna, il momento è di quelli che possono cambiare un’intera carriera ma la fortuna gli gira le spalle già al flop: J 10 6 e né il turn Q né il river 8 cambiano la situazione.
Tanta amarezza per lo statunitense che pur non dandosi pace intasca comunque 1.426,283$, per una sesta posizione comunque eccezionale.
Il gioco scorre senza particolari sussulti fino al momento in cui Zvi Stern decide di openpushare 10 9 in bvb contro Josh Beckley per poco meno della metà del suo stack.
Beckley snappa con A A e in questa occasione non si ripete il clamoroso scoppio capitato di recente a Gianluca Escobar: il board 7 5 2 3 2 è perfetto per un raddoppio, e il player israeliano si accorcia a 23 big blind.
La marcia di Beckley non si arresta e qualche mano dopo sfila altri 8 milioni di chip a Max Steinberg nuovamente in guerra di bui: Beckley apre da small e Steinberg completa da big per poi chiamare la c-bet a 2.1 milioni su Q J 6.
Nuovo call anche al turn 10 sulla bet 3.8 milioni dell’original raiser, che spara la terza pallottola su uno J trovando il fold dell’avversario.
Passano circa due ora e alla mano #121 arriva l’eliminazione di Zvi Stern, il quale chiude in 5° posizione per 1.911.423$ dopo aver cominciato il final table dalla seconda posizione nel count.
Il suo carnefice è il simpatico Neil Blumenfield, che nel corso del Day1 l’aveva preso letteralmente di mira a suon di re-raise: stavolta però le cose vanno diversamente e Stern apre da utg mettendo al centro la quasi totalità del suo stack ma purtroppo per lui la situazione si complica sul raise all-in di Blumenfield con A-K.
Stern mette in mezzo le restanti 425.000 chip e gira A-J off-suited, ma il board 7 5 3 K Q lo condanna all’uscita.
Nel mentre il buon McKeehen continua a martellare come un ossesso e supera la soglia dei 100 milioni di gettoni vincendo l’ennesimo pot, stavolta contro il malcapitato Beckley.
McKeehen apre da utg trovando il call da small blind di Beckley, ed entrambi checkano sul board monotone K 8 5, finché sul turn A l’original raiser ne spara una trovando il call dell’avversario.
Il river è un 6, McKeehen punta circa 4 milioni e dopo una bella pensata Beckley si arma di coraggio e decide di chiamare con Dama alta (Q 9 nonostante i 4/5 di flush sul board: Mckeehen sorride e si porta a casa un altro piattone mostrando 8 9.
Sul finire di giornata arriva il turno di Max Steinberg eliminato, nemmeno a dirlo, dal solito McKeehen che chiama lo shove con A Q trovandosi davant A J dell’avversario: il board 9 7 5 8 3 non presenta sorprese e Steinberg torna a casa in 4° posizione con 2.615.361$ in tasca.
Questa notte si tornerà per il capitolo conclusivo che decreterà il vincitore del Main Event WSOP 2015.
Ecco la situazione parziale:
Joe McKeehen – 125.825.000 chip
Neil Blumenfield – 40.125.000 chip
Josh Beckley – 23.700.000 chip