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Vincite WSOP 2015: Italia nella top 10 grazie a Butteroni. USA padroni, sorpresa Israele
Con la proclamazione di Joe McKeehen quale vincitore del Main Event dopo i tre giorni di tavolo finali si è chiuso definitivamente il sipario sull’edizione 2015 delle WSOP.
E come ogni volta che si chiude una manifestazione del genere è tempo di bilanci.
Tra i tornei di luglio di Las Vegas e le WSOP Europe di Berlino sono stati ben 68 gli eventi che hanno assegnato un braccialetto e naturalmente la fetta maggiore di sigilli è andata agli atleti americani.
I giocatori a stelle e strisce si son aggiudicati ben 40 braccialetti, il 58% del totale, e sono inseguiti molto da lontano dal Regno Unito con sei bracciali, due dei quali alle WSOPE, e dal Canada che ha collezionato cinque successi (uno a Berlino con Duhamel).
Al quarto posto troviamo a parimerito la Germania e la sorpresissima Grecia che a Berlino ha fatto man bassa di primi posti con ben 3 affermazioni.
L’unica altra nazione ad avere conquistato più di un titolo è l’Italia che grazie a Max Pescatori ha due trionfi quest’anno. Il Pirata assieme a Brian Hastings e proprio a Jonathan Duhamel è l’unico ad aver concesso il bis quest’anno.
Nove nazioni poi hanno avuto un loro rappresentare a salire sul gradino più alto del podio.
Stati Uniti d’America | 40 |
Regno Unito | 6 |
Canada | 5 |
Germania | 3 |
Grecia | 3 |
Italia | 2 |
Argentina, Austria, Bielorussia, Brasile, Danimarca, Giappone, Isreale, Russia, Uruguay | 1 |
Ma se l’onore del braccialetto è prestigioso ancora più importante sono i soldi che si guadagnanano ai tavoli da gioco.
Logicamente davanti a tutti troviamo sempre gli Stati Uniti d’America seguiti però questa volta dal Canada che precede il Regno Unito e la Germania.
La grande sorpresa è la posizione numero cinque occupata da Israele che oltre a Zvi Stern, november nine da quasi 2 milioni di dollari di vincita ha potuto contare anche su altre ottime prestazioni dei suoi rappresentanti.
E l’Italia? Gli azzurri si sono ottimamente difesi portando la nostra nazione nella top 10 del panorama pokeristico mondiale.
Davanti ci finiscono però Russia e Francia che seppur a secco di risultati eclatanti hanno portato molti giocatori ai vari tavoli finali.
Dietro le potenze europee si fa poi largo il Brasile, capace di vincere il suo primo bracciale quest’anno e di guadagnarsi per il primo anno la leadership sudamericana.
NAZIONE | VINCITE IN € | VINCITE IN $ |
STATI UNITI D’AMERICA | € 136.062.580 | $ 146.638.121 |
CANADA | € 11.065.029 | $ 11.925.065 |
REGNO UNITO | € 7.022.884 | $ 7.568.742 |
GERMANIA | € 5.270.362 | $ 5.680.004 |
ISRAELE | € 3.801.080 | $ 4.096.521 |
RUSSIA | € 3.115.545 | $ 3.357.702 |
FRANCIA | € 2.891.909 | $ 3.116.684 |
ITALIA | € 2.589.901 | $ 2.791.203 |
BRASILE | € 2.549.149 | $ 2.747.283 |
Ovviamente grosso merito in casa Italia va a Federico Butteroni che ha contribuito per oltre il 30% alle vincite azzurre, anche se il sorpasso sul Brasile avviene grazie all’italianizzazione di Muhamet Perati, classificato da Hendon Mob sotto la bandiera albanese.
I braccialetti di Max Pescatori e le ottime prestazioni di Mustapha Kanit a Berlino e Dario Sammartino a Las Vegas confermano che sono loro tre i nostri portacolori più forti attualmente.
Dietro di loro figurano però un misto di nomi nuovi e vecchi del panorama del poker italiano.
Accanto a Walter Treccarichi e a Giuliano Bendinelli troviamo infatti gli inossidabili Massimo Mosele e Alessio Isaia, con la new entry Raffaele Carnevale a completare la top ten azzurra.
GIOCATORE | VINCITE IN € | VINCITE IN $ |
Federico Butteroni | € 1.065.412 | $ 1.148.222 |
Max Pescatori | € 483.475 | $ 521.053 |
Mustapha Kanit | € 253.308 | $ 272.997 |
Dario Sammartino | € 210.836 | $ 227.223 |
Walter Treccarichi | € 48.496 | $ 52.265 |
Alessio Fratti | € 43.442 | $ 46.819 |
Massimo Mosele | € 39.822 | $ 42.917 |
Alessio Isaia | € 36.207 | $ 39.021 |
Giuliano Bendinelli | € 30.416 | $ 32.780 |
Raffaele Carnevale | € 29.898 | $ 32.222 |