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Nuova partnership tra USA Today e GPI: l’editoria può aiutare il rilancio del poker
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Il gruppo USA Today Sports Media e il Global Poker Index hanno annunciato la scorsa settimana di aver sigliato un accordo pluri annuale di partnership.
Il gruppo USA Today comprende oltre 120 testate locali sportive degli Stati Uniti , un incredibile servizio di contenuti media e fotografici ed è a capo di tante interessanti realizzazioni nel campo dello sport tra i quali il USA Today High School Sports un progetto legato alle scuole statunitensi, da sempre il più grande bacino per lo sviluppo della famosa cultura sportiva americana.
L’accordo prevede lo sviluppo e la messa in rete a partire dall’inizio del 2016 di una piattaforma multimediale e di una pagina dedicata sul proprio sito di riferimento che possa promuovere gli innovativi eventi del Global Poker Index, prima tra tutti la Global Poker League che partirà con 12 franchigie proprio nei primi mesi del nuovo anno.
I contenuti media realizzati dai giornalisti di USA Today prevederanno anche la promozione dei giocatori più in vista del Global Poker Index tra cui ovviamente i nostri due alfieri Mustapha Kanit e Dario Sammartino.
“E’ meraviglioso avere il supporto e la dedizione di un industria leader del settore come USA TODAY Sports, il cui team ha dimostrato di condividere la nostra visione del poker. Cercheremo nei prossimi mesi di lavorare a stretto contatto con loro e proseguire nell’avventura per i prossimi anni: entrambi vogliamo fortemente “sportificare” il poker”.
Alex Dreyfus, CEO del Global Poker Index, ha così commentato l’accordo siglato e così tra qualche mese nella home page di uno dei portali americani sportivi più seguiti d’america vedremo accanto a NFL, MLB e NBA anche il nostro amato Poker.
Un passo epocale ma forse solo il primo per la visione del poker sotto una nuova luce.
Alcuni di fronte alle iniziative di Dreyfus stanno storcendo il naso ma c’è da dire che i passi fatti con i media consolidati e l’attenzione generata sul grande pubblico dalla Global Poker Masters per esempio sono chiari risultati positivi incassati dalla GPI.
Forse anche in Italia un maggior rapporto degli organizzatori di tornei con la stampa specializzata e non sarebbe fautore di una ripresa del mercato sia online che live.
Basti pensare che l’evento di maggior richiamo a livello internazione, le World Series of Poker, da sempre sono trasmesse da ESPN ed è proprio anche questo aspetto, cioè la possibilità di rivedersi dopo mesi in televisione a dare un forte stimolo ai giocatori per iscriversi al main event che ha un buy in tutt’altro che abbordabile di 10.000 dollari.
Dopo un primo momento in cui sembrava nulla si potesse organizzare senza un concreto traino da parte dell’editoria di settore c’è stato sia dalle parte delle poker room online sia da parte dei circuiti live una diminuzione degli investimenti fatti nel settore e anche questo ha inesorabilmente portato a un calo nel numero di iscrizioni.
Se davverso si vuole il rilancio di alcuni eventi, o il conosolidamento e l’allargamento di altri, un investimento specifico e accordi diretti con la stampa sono certamente necessari e anzi possono essere uno dei punti di partenza.
Il poker si sta evolvendo e non è solamente per l’impegno di Alex Dreyfus ma anche per il cambiamento stesso del background economico italiano e mondiale ed è per questo che chi da anni si occupar di poker o anche chi riesce ad arrivare quotidianamente nelle case e nei computer dei possibili giocatori deve essere linfa vitale del Texas Hold’em 2.0.