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Un pokerista dirige il centro di analisi dei New Jersey Devils. Sunny Mehta: “Hockey e poker hanno molto in comune…”
Alla vostra azienda serve una figura professionale capace di analizzare tutte le statistiche che vi servono, trarne tutte le conclusioni e trovare i punti deboli da sistemare o sfruttare. A chi vi rivolgereste?
Detta da noi sarà scontata come risposta, ma effettivamente il poker player può avere forti vantaggi in questo genere di cose.
Sarà per questo che, da quanto si legge sul sito del New York Times, quando i New Jersey Devils, squadra di hockey della NHL, hanno deciso di aprire un dipartimento di analisi full-time, hanno chiamato a dirigerlo Sunny Mehta, ex professional poker player ed autore di due libri di poker.
Sunny su Hendon Mob non registra grandi risultati, anzi un solo ITM da poco più di $3.300, ma il nativo di Wyckoff, N.J., dopo aver studiato come chitarrista jazz si spostò a Las Vegas e poi a New Orleans, mantenendosi per quasi sei anni giocando poker cash a livello professionale.
Le sue abilità logiche e analitiche, sicuramente influenzate -se non nate- dalla sua carriera di giocatore, gli hanno permesso di trovare posto come consulente analitico per la squadra Phoenix Coyotes, dove ha maturato l’esperienza che gli ha poi permesso di capitanare il primo team di analisi full-time della NHL, per di più nella squadra del suo cuore.
“È il lavoro dei miei sogni. È eccitante fare parte del team che prende le decisioni più importanti per l’azienda. Stiamo migliorando, magari non giorno dopo giorno, ma settimana dopo settimana.”
Mehta dovrà prendere in considerazione tutte le stats di tutti i player (sembra ‘pokerese’ vero?) e di tutti i team per trovare i migliori giocatori sul mercato, oltre che a valutare i punti di forza e debolezza dei propri e di quelli avversari. Un procedimento che effettivamente ha molte somiglianze con quello di software come Hold’em Manager…
Avendo lavorato anche in ambiti finanziari, Sunny trova una somiglianza tra poker, finanza e hockey: tutte si basano sui ratei di vittoria previsti. E allora che programma potrebbe essere più concreto ed elementare di “Voglio solo trovare giocatori che ci aiuteranno a vincere”?
Un’ultima perla poker-related è il famoso rapporto fortuna/skill, sempre presente nella mente di un giocatore:
“Mai sottovalutare la casualità dell’hockey: non è impossibile superare di molto le aspettative…” dice riguardo alle previsioni che mettono i Devils agli ultimi posti delle classifiche.