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La peggior mano mai giocata da Alessandro “Deneb93” Pichierri: una distrazione in bolla all’IPT di Malta
Un errore di condotta di Luca Moschitta, una scelta sbagliata di Giuliano Bendinelli e un errore dato dal multitabling infinito di Actaru5.
Cosa hanno in comune le mani peggiori della carriera di questi pro? Che l’errore -dato da stanchezza, mancata concentrazione, o motivi misteriosi- è sempre e comunque di natura tecnica. Ovvero una scelta -EV rispetto alle valide alternative disponibili.
Quando abbiamo chiesto ad Alessandro “Deneb93” Pichierri, vincitore della TLB 2014 di PokerStars, la mano che ha giocato peggio in carriera, la sua risposta ci spiazza, trattandosi più di un semplice errore di distrazione più che un errore tecnico in sé:
“Provo a ricostruire la mano, forse non sarà precisa ma grossomodo è andata così: siamo in piena bolla all’ultimo IPT di Malta, quello di un mese fa. Siamo tre italiani e sei stranieri al tavolo, alla mia sinistra ho un italiano e uno straniero (che poi ha fatto FT) che erano di gran lunga i chipleader al tavolo ed in bolla piena hanno giocato solo loro per oltre 10 mani. Mi trovo da cutoff con K-K, e dopo un all fold apro 2,2x… Avevo circa 25 bui a T5.000 avevo più o meno 120.000, forse qualcosa in più. L’italiano con 500.000/600.000 istant 3-betta a 25.000, foldano straniero deep e BB. La parola torna a me e le metto dentro a peso senza dichiarare nulla, rendendomi conto solo dopo che dietro avevo ancora 37.000. Tecnicamente quindi era una 4-bet a 80.000 circa e dopo 5 minuti di tanking oppo chiama. Il flop è il peggiore possibile, con un Asso a faccetta che indebolisce molto la mia coppia di Kappa. Senza pensarci shovo i miei 37.000 rimanenti e oppo tank-folda dichiarando coppia di Dieci.”
Una mano paradossale a dir poco, nella quale colpisce quasi più il fold di oppo su una bet di meno di 1/4 pot che le azioni di Deneb… ma questo non salva il brindisino da una buona autocritica!
“Ci sono due errori gravi nella mia mano… il primo ovviamente averle messe a peso senza notare di essermi lasciato comunque ben 37.000 dietro, ma anche il push al flop non aveva veramente senso. Ormai li devo check/callare, perché ormai si era intuito che avrebbe messo solo se avesse avuto un Asso in mano, anche se erano solo 37k su un piatto enorme, e con una mano come quella che ha dichiarato, l’unico modo di guadagnare anche quei 37.000 era sperare che li mettesse lui. Lì al momento ho pensato ‘ormai la frittata è fatta’ ed ho messo il resto in mezzo sperando di chiudere la mano il prima possibile.”
Il motivo degli sbagli di Pichierri? La svista è evidente, ma l’atmosfera era surreale…
“Sono stato troppo precipitoso, ero convinto che ormai ci stessimo giocando il colpo perché ero sicuro che 3-bettasse solo vero per altri motivi, quindi ho detto ‘ok giochiamo’ e sul flop ero già con i 37.000 in mano. Li ho messi subito dentro. Ma c’era un atmosfera irreale, nessuno riusciva a capire cosa stava succedendo… eravamo in bolla con un all in chiamato teoricamente, infatti come succede sempre i giocatori degli altri tavoli erano lì a sperare nella mia uscita, e dopo lunghe tankate ha foldato. Questa sicuramente è la mano più strana che ho mai giocato per tanti fattori: per i miei errori di disattenzione, per quelli di oppo e per il risultato paradossale che nonostante avessi giocato male quella mano avevo praticamente raddoppiato in bolla. Tutt’oggi non capisco se in quella occasione ci ho guadagnato oppure no, perché parlando con oppo lui ha dichiarato che se avessi shovato preflop non avrebbe messo, quindi per assurdo avrei perso 60.000 di valore… È una mano stranissima da raccontare!”