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Davide Suriano si mette a studiare il poker: “Per le prossime WSOP vorrei essere pronto per giocare le varianti”
Durante una chiacchierata con Davide “zizinho89” Suriano il campione di Andria ci ha confessato di avere grandi cose in programma, e rimanendo sul vago ha parlato di un periodo di studio intenso.
Non ci siamo fatti sfuggire l’occasione e abbiamo subito indagato su questo nuovo ciclo di studi di Suriano, scoprendo che si tratta di una novità per il braccialettato, che praticamente non ha mai preso un libro di Texas Hold’Em in mano.
“Da quando gioco a poker, cioè da sempre, ho sempre preferito giocare e basta, non ho mai visto nemmeno un programma di poker! Sono molto pigro, e so che questo non mi aiuta perché penso sia molto importante seguire ad esempio i tavoli finali più importanti per lo studio… Ma del resto ero così anche a scuola. Ora però sto cominciando a studiare, ho intenzione di fare le cose in grande!”
All’inizio pensavamo che Zizinho avesse deciso di perfezionare il suo gioco applicandosi sullo studio post sessione o su teorie più approfondite del Texas Hold’Em, ma eravamo lontani dalla verità:
“Sto seguendo un corso di inglese, che oltre ad essere fondamentale per chi come me gira il mondo, è utile per stare al tavolo e parlare con gli avversari. Poi ho in programma di studiare psicologia, per capire meglio i tell o come ragionano gli altri. Ma la vera novità è che ho cominciato a giocare le varianti e sto imparando alla velocità della luce. A Razz mi difendo abbastanza bene, e mi piacerebbe essere pronto per la prossima trasferta a Vegas. Diciamo che ho incominciato ad apprendere queste specialità extra-Hold’Em perché avevo bisogno di altri stimoli, e le varianti mi piacciono. Non sono mai stato coachato prima, come ho detto sono sempre stato autodidatta, ma questa volta ho cambiato approccio e sono seguito da un coach per accelerare i tempi.”
Una vera svolta per Suriano, che vuole entrare a far parte di quella cerchia molto ristretta dei cosiddetti ‘variantisti‘.
Nonostante Davide sia un giocatore di Texas Hold’Em High Stakes, è consapevole di avere molto da imparare sulle altre discipline, e per questo ha deciso di cominciare una scalata come un principiante qualsiasi, giocando a limiti che per lui sono praticamente spiccioli:
“Adesso sto giocando a Razz, Stud ed Omaha… A Razz me la cavo, nelle altre diciamo che sto imparando: vale a a dire che sono davvero scarso! Però per i limiti che gioco non perdo, gioco livelli che sono quasi soldi finti. Ho incominciato con i $1,50 e adesso a Razz gioco anche i $30, una bella differenza visto che a Texas Hold’Em gioco hyper anche oltre a $1.000 di buy-in quando mi piace la partita… Ma è giusto così: preferisco fare le cose con calma, non devo swingare per imparare. In più se dovessi swingare a Razz potrebbe influire anche sul mio Main Game, quindi meglio così.”
Confrontando le entries ad un torneo di Razz delle WSOP con uno di Hold’Em diventa subito evidente quanta carenza di variantisti ci sia al mondo, e secondo alcuni è grazie a questo che alcuni giocatori abbiano così tanti braccialetti. Chissà se tra i sogni di Zizinho c’è anche quello di superare il Pesca e diventare l’italiano con più braccialetti al mondo?
“Gioco varianti quando ho poca action quindi non mi porta via tanto tempo. Un po’ comunque sì, perché potrei fare altro, come aprire più tavoli ad esempio, ma va bene così, penso che ne valga la pena. Sto investendo tempo, ed il tempo è denaro. Alle WSOP se sono pronto mi schiererò sicuramente ad eventi non-Texas Hold’Em, per ora posso dire che quasi sicuramente farò qualche torneo di Razz, ma è troppo presto per fare un programma. Alla peggio se non sono pronto gioco qualche evento più piccolo ‘for fun’… Se nei miei obiettivi c’è superare Pescatori? [ride] Magari… fra venti anni magari!”