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il 11 Gen 2016

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PCA review – McKeehen scudiscia Kenney in heads-up, ma non basta!

PCA review – McKeehen scudiscia Kenney in heads-up, ma non basta!

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L’evento inaugurale della Poker Caribbean Adventure 2016 è stato il Super High Roller da 100.000$ di buy-in.

Quarto posto per Mustapha Kanit, trionfo e prima moneta da 1.687.700$ per Bryn Kenney che dopo un lungo ed equilibratissimo heads-up è riuscito ad avere la meglio sul campione del mondo Joe McKeehen.

Un testa a testa da oltre 3 ore, con ripetuti cambiamenti di fronte, culminati con un coin flip (K7 > 55) in favore di Bryn.

Ma la mano più spettacolare dello scontro tra i due è andata senza ombra di dubbio appannaggio del runner-up.

Riviviamola con l’ausilio della nostra grafica:

manook

I due sono praticamente pari stack, i blinds si sono appena alzati a 100.000/200.000 e il margine di manovra è sempre più ridotto: 36bb per McKeehen, 44bb per Kenney.

Preflop tutto abbastanza standard: Joe apre con K6, Bryn difende con A2.

Il flop migliora sensibilmente la mano di McKeehen, che dopo il check del suo avversario decide di value bettare la sua mid pair (+ backdoor flush). Bryn decide di chiamare, avendo una mano di valore che diverse volte è ancora avanti al range di Joe.

Doppio check sul 3 al turn.

3 river, check per Kenney, bet 1.000.000 per McKeehen, raise 3.370.000 per Kenney: wow!

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Per la prima volta dopo oltre 90 minuti di heads-up, Kenney decide di check raisare river trasformando il suo A high (potenzialmente un discreto bluff cacther) in bluff totale.

McKeehen entra in the tank esclamando subito: “Cavolo, stavo valuebettando!”

Ma l’ex campione del mondo di risiko continua a pensarci su: “La size è davvero grossa…”

Con il check/raise river, Kenney può rappresentare diverse mani: 4-4, 6-6, A-3, 3-4, 3-5, 3-6, raramente un A-A, K-K slowplayati all’estremo.

Ora è Joe a trovarsi nella condizione di bluff catchare: la sua coppia di 6 batte solo aria (o un eventuale Q-x giocato magistralmente da Kenney). Dopo una lunga riflessione, McKeehen opta per il call e smaschera il bluff del suo avversario.

I motivi di questa chiamata sono presto spiegati: McKeehen ha ritenuto improbabile che Kenney non valuebettasse river qualcosa come Q-x o pocket pair. Blockerando 6-6, ha dunque polarizzato il suo avversario su 4-4 o 3-x. McKeehen può allo stesso tempo aver ipotizzato che Kenney stesse turnando in bluff qualcosa come 4-x o 6-x, dopo essersi conto di non essere più buono sulla sua bet di 1.000.000.

Il resto, live read e flow della partita, lo hanno dunque fatto propendere per un call davvero impeccabile.

Che ne pensate?

Nel frattemo è in corso il day3 del Main Event, segui la diretta!

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