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Winfied Yu svela la Manila del cash game impossibile: “I businessman perdono edge quando i pro giocano stakati”
Il cash game high stakes asiatico è sempre stato giocato sotto un alone di mistero, ma Winfried Yu – boss delle partite più ricche del mondo – ha raccontato un po’ di cose che accadono laggiù ai colleghi di somuchpoker.com, in occasione del WPT National delle Filippine di inizio gennaio.
Yu è il presidente del Poker King Club, che da qualche mese ha in mano la gestione di questi tavoli per super-milionari: hanno sei tavoli al piano terra, accessibili a chiunque, e tre tavoli nell’area VIP, al terzo piano del rinomato Solaire Resort & Casino di Manila.
Come è facilmente comprensibile, è proprio al terzo piano dove hanno luogo le sessioni più ‘pesanti’ d’oriente.
“Le partite più grosse durante il festival – ha spiegato Yu – erano ante only da 2.560 dollari americani. Vi hanno preso parte, oltre a VIP cinesi, Tom Dwan, Phil Ivey, Andrew Robl e Jean Robert Bellande. In un tavolo da 1.280$/2.560$, invece, c’erano Brian Rast e Daniel Cates”.
Non di certo noccioline, ma ancora più sorprendenti sono i buy-in minimi per partecipare a queste partite.
“All’ante only il buy-in più basso – continua Winfried Yu – è di 1.200.000$, mentre per gli altri tavoli dipende dalla richiesta dei VIP: il range, comunque, è da 2.400.000 dollari fino a 3.460.000 dollari”.
Non tutti i professionisti sono ben accolti dai businessman, che – ricordiamolo – giocano a poker soprattutto per divertirsi e trascorrere il tempo libero.
Interessante quello che spiega Yu riguardo questo aspetto: “Più alti sono i limiti, più è dura per un professionista trovare una sedia. Spesso vengono invitati a giocare dai VIP, che non temono le loro skill, ma non sono felici di averli contro quando giocano solo per il 5% o 10% di loro stessi. L’aspetto psicologico è importante nel poker e la pressione del denaro non è da meno. Quando i professionisti, quindi, giocano quasi totalmente stakati, gli amatori non hanno più sui player skillati questa particolare edge…”.
Manila è ormai il punto di riferimento del cash game high stakes, con Macao che, di conseguenza, fatica. Inizialmente alcuni non si sentivano sicuri nelle Filippine, adesso invece Winfried Yu e Richard Yong riescono a rendere la permanenza dei giocatori un’esperienza piacevole e confortevole.
E’ il Poker King Club, appunto, che si occupa di tutto quello che è necessario ai cashgamer: alloggio, shopping ed escursioni nei dintorni.