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Jason Mercier ammette: “La diretta streaming ha influito nel 100k Challenge, la seguivamo tutti!”
Tornerà sabato, Jason Mercier, a combattere al 100.000$ Aussie Millions per una prima moneta di quasi 1.500.000 dollari australiani, in un tavolo 6-handed che si preannuncia durissimo.
C’è in testa Tollerene, anche con un bel vantaggio, ma nulla può essere dato per scontato.
Il campione californiano, impegnato in questi giorni nel Main Event, è stato intervistato durante una pausa dalla collega di PokerNews Sarah Herring, la quale ha affrontato con lui due temi interessanti, ovvero la diretta streaming e lo shot clock.
Il torneo è stato trasmesso – appunto – in diretta streaming e i giocatori, pochi esclusi, non hanno resistito e hanno seguito Twitch dal tavolo, specialmente per vedere quali mani avessero gli avversari, con un ritardo di appena mezz’ora.
Come ha affermato lo stesso Jason – che come altri ha utilizzato lo smartphone per vedere e per vedersi – questa possibilità, seppur sia difficile sapere quanto, ha influenzato l’andamento dell’evento, dato che ognuno, in breve tempo, ha avuto la possibilità di capire come un avversario avesse giocato quella data mano.
Tutto ciò ha scatenato delle dinamiche divertenti, visto che, comunque, i player che prendono parte ai super high roller si conoscono tutti tra loro e hanno una profonda history, sia live che online.
“Fabian (Quoss, n.d.r.) mi ha chiesto – ha raccontato Mercier – che mano avessi in uno spot contro di lui in cui ho effettuato una double barrell, visto che le mie carte non si sono viste neppure nella diretta streaming”.
Così come Stephen Chidwick, con Mercier spostato di tavolo, ha mostrato a Byron Kaverman, via smartphone, come Jason lo avesse bluffato. E lui pare abbia iniziato a scuotere la testa, come fosse un po’ scocciato.
Sia chiaro, non c’è stata animosità tra i player, questa possibilità di sbirciare gli avversari li ha semplicemente incuriositi e fatti sorridere.
Jason Mercier, tra le altre cose, ha appoggiato l’introduzione dello shot clock, utile a limitare gli infiniti ‘tank’ di qualcuno che, a detta sua, inficiano il normale svolgimento nel torneo.
Secondo lui sarebbe una cosa da mettere a ogni evento, proprio per rendere il gioco più scorrevole sia per chi è impegnato al tavolo sia per chi – come accade in occasione delle ormai numerose dirette streaming – guarda.