Kenya: uccide due addetti del casinò per un prestito non concesso e viene lapidato dalla folla

Quando il gioco perde tutto il suo aspetto ludico e si riduce ad un disperato tentativo di guadagnare soldi.

Purtroppo casi del genere si verificano spesso, giocatori maniacali che non si divertono, ignorano che l’azzardo porta a perdere per forza di cose e fanno di tutto per recuperare i soldi persi o guadagnare qualcosa. E a volte le conseguenze sono terribili. 

A Nairobi, Kenya, un gambler tanzaniano di nome John Barnabas Mchanga vive una brutta sessione di giochi che lo porta a perdere il corrispettivo di $300, una cifra che ai più potrà anche non sembrare esagerata.

Ma per Mchanga avevano sicuramente valore. In preda alla smania di recuperare domanda un prestito alla manager del casinò Winfred Mbuvi che declina la richiesta, e John allora decide di abbandonare il casinò.

Dopo qualche minuto però Mchanga torna nell’edificio armato di Billao, una specie di daga tipica della Somalia, ed accoltella a morte la manager che gli ha rifiutato il prestito.

Pochi attimi dopo la sua ira si rivolge sull’addetto alla sicurezza del casinò James Lutea, che viene a sua volta aggredito e ucciso dal tanzaniano ormai fuori controllo. Anche un secondo addetto alla sicurezza Kevin Ogada è stato aggredito e si trova ora in ospedale in gravi condizioni.

Stando a quanto riportato dal Daily Nation, l’assassino ha scontato la sua pena in breve tempo, quando ha incrociato l’ira di una folla che ha deciso di farsi giustizia da sola uccidendo Mchanga in una barbara lapidazione.